Dopo l’uccisione della giornalista e blogger maltese Daphne Galizia, la quale stava lavorando sullo scandalo dei Panama Papers, è arrivata su Facebook la reazione di un poliziotto che invece avrebbe dovuto indagare sulle cause della sua morte. Ramon Mifsud ha scritto testualmente “Alla fine tutti hanno quello che si meritano, sono contento”.
Il figlio della giornalista, tra i primi ad arrivare sul luogo dell’esplosione della macchina dova la Galizia viaggiava, ha parlato di Malta come “uno Stato di mafia dove puoi cambiare sesso sulla tua carta di identità (grazie a Dio) ma puoi anche saltare in aria solo perché eserciti i tuoi diritti basilari.”
Poi l’attacco al premier Joseph Muscat: “Prima ha riempito il suo ufficio di corrotti, poi ha riempito la polizia di corrotti e imbecilli, infine ha riempito i tribunali di corrotti e incompetenti”.