Meteo. L’alta pressione non padroneggerà il Mediterraneo. Temporanei impulsi instabili al Centro-Nord

Meteo. Un campo di alta pressione livellata di matrice subtropicale si erge a baluardo sul nostro stivale, instaurandosi solo in quota. La struttura cederà a delle infiltrazioni umide in quota da ovest/nord-ovest che favoriranno a contatto con il riscaldamento diurno dei rilievi lo sviluppo di nubi cumuliformi a ridosso di questi ultimi. Andiamo nel dettaglio: l’avvilupparsi delle correnti d’aria calda al suolo incrementerà nuovamente le temperature massime nei prossimi giorni, mentre l’escursione termica rimarrà come al solito accentuata a causa dell’irraggiamento delle montagne brulle rispetto al mare che invece si raffredda meno velocemente nei confronti della terraferma. L’impennata si farà concreta in questo fine settimana e le minime della notte saranno più alte rispetto ai valori passati. Tutto a causa della massa d’aria calda e umida che sorvolerà il Mediterraneo e attecchirà da esso e i suoi bacini un’elevata percentuale di umidità, una volta che la massa d’aria subtropicale sia sopraggiunta sulle acque superficiali in prossimità delle aree costiere, ove la percentuale di umidità relativa subirà un aumento più deciso. Da martedì della prossima settimana le Alpi e il Nord Italia verranno già da domenica bersagliate da impulsi freschi e instabili di origine atlantica ammaestrati dal moto antiorario di una depressione meteorologica in larga intesa tra il Nord Europa e le Isole Britanniche. La giornata di martedì 27, infatti, vedrà il temporaneo transito di una perturbazione atlantica che darà vita ad un peggioramento su tutte le regioni settentrionali, i settori tirrenici e parte delle regioni centrali fin sulle coste adriatiche. La perturbazione si allontanerà relegando solo un po’ di variabilità su tutta la nostra regione Abruzzo, mentre saranno probabili isolati temporali di calore sull’Appennino meridionale nel fine settimana. Le condizioni meteorologiche stabili e soleggiate nonché il caldo nord-africano, fatta eccezione per le prime ore del giorno, si manifesteranno di nuovo dopo che i venti settentrionali di martedì abbiano fatto sì che avvenisse un moderato refrigerio. Il ruotare o il cambiare rotta delle correnti d’aria dai quadranti settentrionali ai quadranti meridionali, trascinerà o solleverà di nuovo in sospensione un enorme quantitativo di polveri sahariane anche sulla nostra penisola; solo quando le correnti d’aria i cieli offuscati potranno divenire di nuovo tersi. Ne riparleremo.

Grazie.

rc 

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