Meteo. Perturbazioni polari tra l’Epifania e il post-festivo. L’Inverno ricomincerà a ruggire

Meteo. Il periodo decisamente mite che è stato dovuto alla presenza di un’area di alta pressione di matrice Subtropicale si sta chiudendo poiché un primo sistema nuvoloso di origine atlantica ci sta attraversando creando un campo di isobare dove la pressione atmosferica si è presentata prima livellata e attualmente sta subendo un’ulteriore diminuzione ed iniziano a scorrere correnti d’aria di Ponente e di Libeccio arrecanti piogge a vento e variabilità atmosferica. Intanto una saccatura nord-atlantica sta scavando con maggiore pienezza spostandosi verso l’Europa centrale e il Mediterraneo centro-orientale. L’area di bassa pressione sta sprofondando e si sta formando sulla nostra penisola. Sarà la sua collocazione e matrice baroclina a determinare le condizioni meteorologiche nelle prossime ore sul nostro stivale. La perturbazione si allontanerà sul Mediterraneo orientale ove si posizionerà e convoglierà a sé altri fronti freddi e perturbati che ne attingeranno legandosi al moto antiorario dell’area di bassa pressione che consentirà alla perturbazione di attorcigliarsi ad essa. Questa fruizione delle masse d’aria all’interno del vortice perturbato innescherà un alternarsi di peggioramenti delle condizioni meteorologiche ben distinti l’uno dall’altro e separati da un momento soleggiato e l’altro. La perturbazione sarà infatti susseguita, nel corso delle prossime ore, da un’ulteriore accentuazione delle correnti d’aria sud-occidentali o di Libeccio e, per quanto riguarda la regione Abruzzo, raffiche già registrate di Garbino lungo il versante adriatico pedemontano e costiero, là dove si generano e si verificano. I venti di Libeccio incominceranno a girare in Maestrale nel corso delle prossime ore, progressivamente o man mano che l’area depressionaria rotei rapidamente verso la Grecia e i restanti Balcani centro-meridionali. In questo modo l’aria fredda di origine polare-marittima si riverserà sul settore settentrionale e occidentale e le nevicate saranno probabili a seconda dell’isoterma di ingresso essendo l’aria ben rimescolata e avendo dato luogo, a causa dell’innalzamento del PBL (Planetary Boundary Layer) e ai moti convettivi seppur non intensi, ma alla nuvolosità composta da nembostrati e nubi più basse attinenti sempre alla stessa tipologia citata perciò in grado di dare luogo a nebbie da avvezione in assenza di vento o anche come si può verificare da avvezione d’aria calda sulla superficie del mare avente temperatura superficiale più fredda della norma sul quale vengono a scorrere masse d’aria mite schiacciate dai moti della subsidenza atmosferica che non hanno rimescolato l’aria e la comprimono dalle alte quote corrispondenti alla media tropopausa. Tornando a noi, nel corso della fine della settimana, sia sulle regioni settentrionali che centrali ci sarà un nuovo peggioramento del tempo. Le condizioni meteorologiche saranno in forte peggioramento entro le giornate di sabato e domenica, successivamente al miglioramento del tempo che ci sarà nella giornata di giovedì 6, giorno dell’Epifania. La pausa soleggiata, ma caratterizzata dalle correnti d’aria fredda da nord-est (Wind Chill: temperatura percepita in caso di forte vento), sarà susseguita da una nuova e intensa perturbazione o fronte freddo che rapidamente darà luogo a nubi cumulonembi e nembostrati originando venti forti da nord/nord-est, molto freddi e umidi, in grado di generare rapide piogge che, da quote medie, tramuteranno in neve repentinamente fino a quote molto basse. Tutto l’Appennino, Nord Italia compreso ove saranno possibili sconfinamenti fino in pianura, sarà interessato da rovesci di neve fino a quote basse. L’Appennino centrale e centro-meridionale sarà imbiancato completamente dalle nevicate, a tratti anche intense e copiose, nella giornata di domenica 9 Gennaio. L’aria fredda di origine artico-marittima, giunta in forma più attenuata, farà diminuire le temperature sia nei valori massimi che minimi. Un lieve miglioramento ci sarà soltanto all’inizio della prossima settimana, tuttavia il contesto rimarrà variabile nella giornata di lunedì, giornate a seguire fredde invernali, attinenti al periodo invernale in atto, di cui torneremo a parlare nei prossimi aggiornamenti meteo.

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