Le voci e le storie di un luogo, che diventa ogni luogo di prevaricazione e di abuso, e delle vittime dei soprusi dei potenti in una narrazione corale e avvolgente, imponente nell’impatto sullo spettatore, proiettato in un consesso di fantasmi, testimoni non muti del dolore e della disfatta di un mondo. Sono quelle che tracciano il filo conduttore dell’opera di Silone, “Fontamara”, nella riscrittura di Francesco Nicolini e nell’interpretazione della Compagnia teatrale Lanciavicchio, con la regia di Antonio Silvagni, che sarà portata in scena oggi, 1° agosto, alle 21, a Luco dei Marsi.
La rappresentazione si terrà tra le suggestive architetture del centro storico luchese, che vedrà “le rue” i peculiari vicoli a gradinate che anticamente si gettavano verso il lago Fucino, gli archi e le piazzole del borgo diventare cornice d’eccezione al talento degli Artisti. In scena, con la regia di Antonio Silvagni e adattamento e drammaturgia di Francesco Nicolini, Angie Cabrera; Stefania Evandro; Alberto Santucci; Rita Scognamiglio; Giacomo Vallozza. Lo spettacolo, ad accesso libero, sarà preceduto dalla visita guidata al centro storico luchese, a cura del professor Giuseppe Grossi, storico appassionato e docente, che accompagnerà i partecipanti nell’area delle Campane, via Conte Berardo e via Pinna, dove si terrà la rappresentazione teatrale; l’appuntamento è alle 20.30, in piazza Umberto I.
“La Compagnia teatrale Lanciavicchio, con la grande caratura artistica che ne è cifra e la comprovata capacità di generare emozioni e riflessioni profonde, porterà nel cuore del nostro centro storico un racconto potente, una narrazione che richiama sì il nostro territorio, ma soprattutto una condizione che sentiamo “nostra” nelle radici e nel fervore delle lotte contro i soprusi che ne sono discese, come anche il retaggio che ne è derivato”, sottolinea la sindaca Marivera De Rosa, “Si tratta di un appuntamento culturale straordinario, cui invito tutti a partecipare”.