“Nessuno scippo per L’Aquila, al contrario un potenziamento degli uffici dedicati alla ricostruzione con una serie di interventi come l’ulteriore aumento del personale, una commissione speciale di esperti, formata da alti dirigenti del Ministero, e la possibilità di stabilizzare la sovrintendenza, ora speciale, a tempo indeterminato con la funzione di stazione appaltante per tutte le procedure che interessano la periferia, acquisendo, di fatto, il ruolo di amministrazione attiva ad oggi detenuto dai segretariati regionali”. Lo precisa il Sottosegretario ai beni culturali Gianluca Vacca in merito a notizie di stampa che parlano di scippo o di abbandono della città da parte del Ministero. “Si tratta di congetture non supportate da fatti. Voglio personalmente rassicurare i cittadini e gli enti locali: quello che sta avvenendo non è altro che una riorganizzazione interna al Ministero che prevede tante ipotesi, tutte ancora al vaglio, e che ha come unica finalità quella di sanare incongruenze e criticità ereditate dal passato, svincolando, per esempio, i segretariati regionali dalla loro funzione locale, trasformandoli in uffici interregionali. L’Aquila è al centro dell’attività di questo Governo e a dimostrarlo sono i fatti. Finora tutto ciò che è stato detto è stato realizzato, ed anche questa volta sarà lo stesso. E’ ad oggi assolutamente evidente che la ricostruzione pubblica non procede con l’urgenza del caso – incalza il sottosegretario – questo anche a causa della sovrapposizione di competenze che è stata creata dai precedenti governi, che non rende chiaro chi deve esser individuato soggetto attuatore e non permette al vertice amministrativo di operare attraverso una catena gerarchica definita e chiara per risolvere le problematiche che si presentano di volta in volta. Infine, a giorni è prevista la creazione di una cabina di regia del Ministero sul tema della Ricostruzione che avrà il compito di proporre soluzioni finalizzate al miglioramento dell’efficienza sotto il profilo della governance e dell’utilizzo delle risorse con particolare riferimento alla procedure connesse al codice degli appalti e l’attivazione dei cantieri per la ricostruzione” conclude Vacca.