Il segretario confederale della CISL e commissario nazionale FAI CISL Luigi Sbarra esprime soddisfazione per gli esiti dell’incontro di oggi a Palazzo Chigi tra la struttura di missione governativa contro il rischio idrogeologico e le organizzazioni sindacali confederali, nell’ambito del quale – spiega – “abbiamo disegnato una Road Map condivisa, dando forma al piano nazionale per la sicurezza idrogeologica che la CISL chiede da tempo”. “Abbiamo stabilito priorità dei progetti e tempi di realizzazione che devono essere certi e su cui vigileremo”, continua Sbarra, sottolineando che “alla base del progetto c’è l’idea che solo un confronto serrato tra istituzioni e sindacati può dare vita ad un intervento davvero capillare, organico e ben coordinato sui territori”.
Ha aggiunto Sbarra “Ora occorre la massima concretezza: le opere vanno ultimate nel rispetto di quanto stabilito in questa prima tranche, che sblocca 650 milioni per le bonifiche e le infrastrutture”, afferma poi il sindacalista, sostenendo che “l’intervento deve coinvolgere non solo le grandi città, ma tutto il territorio nazionale, da nord a sud, valorizzando i consorzi di bonifica e le economie boschive, secondo un modello di forestazione produttiva e non solo protettiva, avviando cantieri che diano sostegno ed ossigeno al settore dell’edilizia, che in questi anni ha sofferto più di altri con la scomparsa di migliaia di imprese e di decine di migliaia di posti di lavoro”. Conclude Sbarra “Uscire dalla logica dell’emergenza vuol dire anche creare nuovo lavoro e generare sviluppo ben distribuito, quello di oggi è un passo in questa direzione, ora bisogna rimboccarsi le maniche ed avviare un lavoro condiviso per dare attuazione ai progetti”.
Redazione ilFaro24.it .