OMICIDIO GUERRINA PISCAGLIA: TRA DUE ANNI PADRE GRAZIANO POTRÀ BENEFICIARE DI PERMESSI PREMIO E CELEBRARE LA SANTA MESSA

Ci sono delitti che vanno oltre la cronaca e sono destinati a stigmatizzare per sempre la storia di una comunità. La morte di Guerrina Piscaglia è uno di questi. 

Guerrina è scomparsa nel nulla il 1 maggio 2014 da Ca’ Raffello, un piccolo paese dell’Aretino, ed il suo corpo non è mai stato ritrovato. Per la sua morte è stato processato padre Gratien Alabi che con la donna – sposata e madre –  aveva intrapreso una liaison dangereuse.

Condannato in via definitiva a 25 anni di reclusione, l’Alabi potrà chiedere già tra un paio d’anni di beneficiare di alcuni permessi premio e di godere del regime di semilibertà. Ma non è tutto. Il frate congolese – una volta uscito dal carcere – potrà amministrare i sacramenti e, quindi, anche celebrare la Santa Messa. 

E sapete perché? Perché non è stata disposta nei suoi confronti la c.d. sospensione a divinis. Insomma, sembra non esserci mai fine al peggio. La sospensione in parola, difatti, è una sanzione prevista dall’articolo 1333 del codice di diritto canonico che precisamente comporta per i sacerdoti la sospensione dai “ministeri” divini (tra i quali la confessione e la celebrazione delle funzioni religiose). 

Stando al diritto canonico, però, essa può essere impartita ai ministri di culto colpevoli di gravi mancanze disciplinari, che abbiano contratto matrimonio o a quelli che accedono a cariche politiche. E agli assassini? Sul punto, il diritto canonico tace. Così come non proferisce parola il Vaticano che mai si è pronunciato sullo scandalo giudiziario che ha coinvolto Padre Graziano. 

Non c’è proprio pace per la famiglia di Guerrina che ha deciso nelle ultime settimane di chiedere un maxi risarcimento ai danni alla Curia. L’avvocato della famiglia ha infatti annunciato di intentare una causa civile affinché la Chiesa risarcisca Mirko e Lorenzo Alessandrini (rispettivamente marito e figlio della donna) per il danno provocato dall’Alabi nell’esercizio della sua attività pastorale.

Nei vicoli ciechi di questo delitto forse mai si farà luce. Il corpo di Guerrina ancora non è stato ritrovato e Padre Graziano continua a gridare la propria innocenza dal carcere di Rebibbia. 

Anna Vagli

Anna Vagli Dottoressa in Giurisprudenza con vasta competenza nel campo della psicologia investigativa e della criminologia investigativa, delle scienze forensi e nel campo dei reati a sfondo sessuale (Sex Crime Investigation).

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