L’operazione, denominata “ALL INCLUSIVE”, ha consentito di individuare una vasta attività criminosa ad opera di soggetti provenienti sia dall’area Frentana che da quella foggiana e dell’alto vastese, dediti a reati di natura predatoria (furti di auto ed in abitazioni, nonché a ricettazione ed anche a spaccio di droga). L’area coperta dai raid comprendeva non solo il territorio lancianese ma anche le zone limitrofe, nonchè alcune comunità dell’alto vastese e del vicino Molise.
Le investigazioni sono iniziate nel mese di Gennaio del 2018, a seguito di un furto di un autocarro Fiat Daily avvenuto nella zona di Castel Frentano : in tale occasione alcuni cittadini segnalavano a quella Stazione Carabinieri la presenza di un mezzo, molto simile a quello rubato, nei pressi della proprietà di uno degli indagati. Venivano avviati mirati servizi di osservazione e pedinamenti finalizzati a riscontrare quanto emerso, successivamente ampliati con attività tecnica di intercettazione delle utenze in uso agli indagati che man mano emergevano, intercettazione ambientale e positioning di un’autovettura in un uso ad uno degli indagati. L’articolata attività info-investigativa condotta dagli investigatori del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lanciano, (con intercettazioni di conversazioni telefoniche di difficile interpretazione poiché gli interlocutori si esprimevano con termini convenzionali ed in dialetto foggiano) ha consentito di sostanziare esaustivi elementi di colpevolezza a carico di 20 indagati, nei confronti di 4 dei quali il G.I.P. del Tribunale di Lanciano Dr. Massimo CANOSA ha ritenuto di emettere motivati provvedimenti restrittivi in ordine ad una quindicina di episodi criminosi accertati, che vanno dal furto aggravato di autovetture, alla ricettazione e, in alcune circostanze, anche allo spaccio di droga.
Dalle attività investigative è stato accertato che i soggetti foggiani si avvalevano della collaborazione di personaggi della zona, residenti appunto nell’area frentana e dell’alto vastese, per commettere furti di ogni genere, anche su ordinazione, sia di autovetture, utilizzando centraline modificate, sia nelle abitazioni dalle quali asportavano di tutto, purchè fosse possibile successivamente “piazzarli” a ricettatori operanti sulla costa e nel foggiano. Ed è appunto proprio da questa particolarità, ovvero dalla loro propensione ad impossessarsi di tutto senza remore, che prende il nome l’operazione odierna (ALL INCLUSIVE=TUTTO COMPRESO).
Ma lo stimolo principale a concludere l’attività è stato dato dalla scoperta che questi soggetti avevano iniziato ad “attenzionare” gli istituti scolastici, ritenuti fornitori di personal computer e lavagne elettroniche : infatti gli stessi sono responsabili del furto avvenuto all’interno dell’aula di informatica dell’Istituto Comprensivo Castiglione Messer Marino-Carunchio, durante il quale erano stati asportati 7 notebook che, grazie alle attività tecniche in corso, erano stati ritrovati in un casolare (ove erano stati temporaneamente depositati) e restituiti alla scuola. Nella considerazione del danno, non solo economico ma soprattutto sociale correlato a furti di questo tipo, che incidono addirittura sul futuro scolastico dei nostri figli, nelle prime ore della mattinata odierna, circa 50 Carabinieri della Compagnia di Lanciano, supportati da 2 unità cinofile antidroga del Comando Provinciale di Chieti, dai colleghi delle Compagnie di San Severo, Atessa ed Ortona, hanno dato la materiale esecuzione a 4 ordinanze di custodia cautelare (1 in carcere e 3 ai domiciliari) nei confronti di:
- R. 47 anni di San Severo;
- LALLI Giuseppe, 29 anni di Castiglione Messere Marino;
- DI SOTTO Federico, 36 anni di Fossacesia;
- SALCONE Michele, 30 anni di San Severo.
Contestualmente all’esecuzione delle misure restrittive, sono state eseguite ulteriori 11 perquisizioni domiciliari. Nel corso delle attività, L. R., uno degli indagati destinatari del provvedimento restrittivo non è stato rintracciato ed al momento è attivamente ricercato. Presso la sua abitazione i Carabinieri hanno rinvenuto due centraline elettroniche modificate, solitamente usate per avviare ed asportare le autovetture, che sono pertanto state sequestrate. L’operazione ha permesso di ottenere i seguenti risultati:
-nr.4 O.C.C. delle quali 1 da eseguire;
-nr.1 arresto in flagranza per furto di auto operato nel corso delle indagini;
-nr. 16 persone segnalate in stato di libertà;
-nr.3 veicoli rubati recuperati ed altrettante centraline elettroniche
-refurtiva varia recuperata.