Dal Comitato Cittadino “Salviamo L’Ospedale di Penne”, lettera la Governatore della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso:
” CHE BELLO DIRE IO C’ERO QUANDO DOMANI I NOSTRI FIGLI CI CHIEDERANNO “PERCHE’ NON AVETE FATTO NIENTE PER SALVARE IL NOSTRO OSPEDALE?”
NOI C’ERAVAMO E CI SAREMO GOVERNATORE D’ALFONSO RICORDATELO NOI NON ABBIAMO PAURA DI COMBATTERE PER LA NOSTRA VITA PER LA NOSTRA DIGNITA’ ANCHE SE TU NON HAI AVUTO LA CORRETTEZZA DI RICEVERCI CI HAI IGNORATI COMPLETAMENTE NON HAI DEGNATO NEMMENO UNA SCUSA ALLA NOSTRA RICHIESTA D’INCONTRO.(Manifestazione a Pescara del 29 Giugno contro i tagli e la Chiusura dell’Ospedale di Penne )
SIAMO VENUTI IN TANTI A PESCARA PER RACCONTARTI DEI CITTADINI MORTI D’INFARTO MENTRE ASPETTAVANO UN’AMBULANZA -PERCHE VEDI GOVERNATORE L’INFARTO COSI COME L’ICTUS E’ TEMPODIPENDENTE- E PER PARLARTI DELLE MADRI CHE PARTORISCONO PER STRADA, DEGLI INCIDENTI DOVE SI ASPETTANO ANCHE ORE , CON IL SANGUE CHE SCORRE SULL’ASFALTO, PRIMA DI ESSERE SOCCORSI- TI VOLEVAMO RACCONTARE DEGLI ANZIANI CHE VENGONO DEPORTATI NEGLI OSPEDALI DI PESCARA O POPOLI O NELLE RSA CONVENZIONATE E LI FINISCONO LA LORO VITA SU BARELLE AMMASSATI NEI CORRIDOI DELLOSPEDALE DI PESCARA CHE SCOPPIA PERCHE’ ADESSO DEVE SOPPORTARE ANCHE LA NOSTRA UTENZA.
GOVERNATORE IL NOSTRO OSPEDALE –CHE ESISTEVA ANCHE AI TEMPI DELLA PESTE- E’ RIDOTTO AD UN’OSPEDALE DA CAMPO DOVE SONO STATI DIMINUITI QUASI TOTALMENTE I POSTI LETTO E DOVE IL PRONTO SOCCORSO NON RICEVE PIU’ I CODICI ROSSI CHE VENGONO DIROTTATI IN ALTRI OSPEDALI (se ci arrivano) DOVE LA PEDIATRIA E’ ORMAI DIVENTATA SOLO UN AMBULATORIO CHE FUNZIONA LA MATTINA E PER TRE GIORNI A SETTIMANA E A QUESTO PROPOSITO TI VOLEVAMO RACCONTARE DEL BIMBO DI DIECI MESI CHE HA SCELTO IL GIORNO E L’ORA GIUSTA PER CADERE E SI E’ SALVATO GRAZIE AL PRONTO INTERVENTO DEI PEDIATRI CHE PER FORTUNA C’ERANO MA NON E’ SEMPRE COSI’.
VOLEVAMO CHIEDERTI PERCHE’ ACCANIRSI TANTO CON LA POPOLAZIONE VESTINA UN BACINO D’UTENZA DI CIRCA SESSANTAMILA PERSONE IN UN TERRITORIO CON STRADE PERLOPIU’ MONTANE E DISSESTATE E TU LE CONOSCI BENE GOVERNATORE PERCHE’ MI RICORDO ANCORA DI UN TUO DISCORSO CHE LE COMPARAVA AI TORNANTI DI UN FLIPPER , E D’INVERNO QUESTO FLIPPER SI RICOPRE DI NEVE E DI DISSESTI IDROGEOLOGICI. UNA COSA E’ REDIGERE PIANI SU CARTA ED UN ALTRA E’ RICONDURLI ALLA REALTA’ FATTA DI LACRIME E SANGUE.
GOVERNATORE TU SEI IL POTENTE DI TURNO MA NOI NON SIAMO SUDDITI E TE LO DIMOSTREREMO . TU SEI L’UOMO DEI PONTI DELLE OPERE FARAONICHE DEI TAGLI DI NASTRI DELL’APPARIRE MA PER ME NON SEI NESSUNO TI HO CONOSCIUTO GIOVANE POLITICO RAMPANTE TI HO AMMIRATO PER I TUI DISCORSI AFFASCINANTI POI SEI CAMBIATO E MI SONO ACCORTA CHE QUELLO CHE DICEVI ERANO SOLO PAROLE VUOTE E ALLORA TI HO VISTO COME UN FOGLIO DI CARTA MA DALLA PROSPETTIVA DELLO SPESSORE.
VEDI GOVERNATORE NOI NON SIAMO CITTADINI DI SERIE B ABBIAMO GLI STESSI DIRITTI ALLA SALUTE DEI CITTADINI DELLE AREE METROPOLITANE E SE ACCADRA’ QUALCOSA E QUI PARLO PER ME E PER I MIEI FAMILIARI TI RITERRO’ DIRETTAMENTE RESPONSABILE E POI NON DIRE CHE NON LO SAPEVI.
SICURAMENTE CONOSCERAI GOVERNATORE CHE C’E’ UN ARTICOLO DELLA COSTITUZIONE IL 32 PER LA PRECISIONE CHE COSI’ RECITA: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
E ALLORA GOVERNATORE RISPONDI: L’ ABRUZZO TUTELA ANCORA QUESTO DIRITTO? E SE COSI E’ PERCHE’ I TEMPI DI ATTESA DEGLI ESAMI DIAGNOSTICI E DELLE VISITE SPECIALISTICHE SONO LUNGHI ANCHE ANNI. LO SAI GOVERNATORE CHE SE VUOI CURARTI DEVI PAGARE E LO SAI CHE SE PAGHI GLI STESSI MEDICI TI VISITANO SUBITO -SI CHIAMA ”INTRAMOENIA” A ME SEMBRA CHE CI SIA UN PICCOLO MA PROPRIO PICCOLISSIMO CONFLITTO D’INTERESSI E CHI NON PUO PAGARE PERCHE’ NON HA PIU’ UN LAVORO? NON PUO’ CURARSI? QUESTA TU LA CHIAMI EQUITA’ SOCIALE?
VEDI GOVERNATORE IL PRIMO DOVERE DI UN DECISORE PUBBLICO E’ QUELLO DI RISOLVERE I PROBLEMI DI CAPIRE QUALI SONO LE PRIORITA’ E DOVE ALLOCARE LE RISORSE E SOPRATTUTTO SENTIRE LA GENTE LE LORO PENE LE LORO SOFERENZE E TU QUESTO POMERIGGIO NON RICEVENDOCI E SOPRATTUTTO NON DEGNANDOCI NEMMENO DI UN RISCONTRO ALLA NOSTRA RICHIESTA D’INCONTRO NON SEI STATO ALL’ ALTEZZA DEL TUO RUOLO DI BUON AMMINISTRATORE ED IO, MA ANCHE TUTTI GLI ALTRI CHE SONO SCESI INUTILMENTE A PESCARA PER INCONTRARTI TI RICORDEREMO COSI’.
LUCIA SAPUTELLI del COMITATO CITTADINO “SALVIAMO L’OSPEDALE DI PENNE”>>.