Ovindoli. Angelosante resterà sindaco, rigettato il ricorso: "Per governare bisogna essere eletti"

“Per governare bisogna essere eletti e non trovare argomenti pretestuosi che erano stati ampiamente chiariti nel momento della convalida degli eletti”. Esordisce così il primo cittadino di Ovindoli Simone Angelosante, dopo aver appreso che il tribunale di Avezzano ha respinto il ricorso presentato dai consiglieri di opposizione Pino Angelosante (ex sindaco), Marco Iacutone e Angelo Ciminelli.

All’indomani delle elezioni amministrative tenutesi a giugno, i consiglieri di opposizione ed amministratori uscenti portarono Angelosante in tribunale perché a lor dire non compatibile a ricoprire la carica di sindaco in quanto direttore della clinica L’Immacolata di Celano, struttura presente nel territorio della Asl 1 di cui Ovindoli fa parte.

“Se avessi saputo di non essere eleggibile, non mi sarei candidato. L’ho fatto perché sapevo di poterlo fare, ero cosciente di questo fatto, non ho mai avuto nessuna intenzione di prendere in giro la cittadinanza ovindolese” afferma Angelosante.

“Sono sempre stato tranquillo, portai in consiglio comunale una sentenza analoga e compatibile al 100% della Corte Costituzionale. Pensavo fosse tutto abbastanza chiaro, ciononostante loro hanno deciso di andare avanti – forse per tenere unito il loro corpo elettorale – ed hanno perso la causa, condannati anche a pagare le spese processuali”.

“Ciò che mi auguro – conclude il sindaco – è che da questo momento in poi si smetta di parlare di Ovindoli in senso negativo, perché con tutto quello che è stato sollevato, il nome di Ovindoli non ne esce sicuramente bene. Lavorerò affinché di Ovindoli si torni a parlare in maniera positiva, questo è il mio forte impegno di lavoro che in questi 5 anni porterò avanti”.

 

D.D.N.

 

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