“Si verifica ciò che solo un mese fa avevamo denunciato: Vasto dovrà rinunciare all’emodinamica”, così il capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci.
“Ad annunciarlo è la Direzione della Asl che ha inteso recedere dalla convezione Consip per gli acquisti degli angiografi per Lanciano e Vasto – incalza – e che contestualmente ha revocato le delibere riguardanti i lavori per la sala di emodinamica a Vasto. In questo modo hanno seppellito con un tratto di matita le istanze della popolazione (ben 17.000 firme) e tutta la procedura svolta e i fondi trovati dall’amministrazione di centrosinistra per dotare il nosocomio vastese di luoghi e strumentazioni necessarie, negando allo stesso tempo gli investimenti previsti per Lanciano che in seguito agli interventi in atto per il reparto di Cardiologia sarebbe venuta successivamente a dotarsi delle strumentazioni necessarie per l’emodinamica programmata. Un’impostazione programmatoria che al tempo fu sostenuta dal Dottor Leonzio, Direttore del Dipartimento che spinse verso tale impianto programmatorio e dall’ex Direttore Flacco con la precedente direzione generale che diede seguito con glia ti che oggi vengono revocati”.
La nota della Direzione Asl “svela” diverse cose ma non dice altre. “Per prima cosa chiarisce proprio con le revoche delle delibere passate che la Giunta precedente in appena due anni di mandato pieno e senza il Commissariamento aveva impostato la soluzione al tema dell’emodinamica anche interventistica a Vasto e aveva costruito un percorso di miglioramento delle dotazioni strumentali a Lanciano per l’utilizzo dell’angiografo anche se per prestazioni programmate. “Quello che omette di dire la Direzione della Asl – sottolinea Paolucci – è che ci sono tutte le procedure avviate, non solo il parere di una Commissione: e omette di pubblicare le carte perché non ha altro modo di giustificare alla popolazione un vero e proprio scippo e alla maggioranza Lega-Fratelli d’Italia la contraddizione aperta rispetto agli impegni elettorali assunti a Vasto e Lanciano. Infatti voglio ricordare al Direttore Schael che per quanto riguarda la sala per l’Emodinamica a Vasto esistono non solo due delibere di Giunta Regionale, ma cosa più importante, le due autorizzazioni della Regione Abruzzo (Determina DPF009/56) e del Sindaco di Vasto con protocollo 054661/2018, che lui omette totalmente di ricordare.
Cosa intendano fare per il futuro ora è chiaro, promuovere l’inerzia e annullare gli atti di chi li ha preceduti. Con le decisioni di oggi in sostanza finanziano un aggiornamento delle dotazioni diagnostiche a Vasto sottraendo le risorse a Lanciano e all’emodinamica di Vasto. Una decisione che arriva dopo 8 mesi di nulla, nonostante ci siano centinaia di milioni fermi, inutilizzati, per agire sulla rete ospedaliera. Invece non solo non abbiamo una proposta, visto che le ipotesi fatte dall’assessorato sono state tutte rimandate al mittente dal Ministero (l’ultima bocciatura è di luglio) e quello che c’è viene persino cancellato, a discapito delle strutture esistenti e, soprattutto, del territorio. Ora è chiaro che la questione dell’emodinamica è stata utilizzata solo strumentalmente nel recente passato. Le revoche dimostrano che il percorso era stato avviato e che ora viene cancellato, nel silenzio assordante di tutte quelle forze che hanno brandito l’argomento solo in campagna elettorale – conclude Paolucci – Si sono impegnati a rafforzare la diagnostica a Lanciano e dopo aver scelto il sottoscritto come bersaglio esclusivamente personale, oggi cambiano idea, perpetrano uno scippo a Lanciano e cancellano l’emodinamica a Vasto. E’ davvero una vergogna”.