PD: QUALE SARA’ IL FUTURO DEL COMUNE DI AVEZZANO?

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Il Re è solo ed alla ricerca di una nuova corte. 

Coloro che sono oggi attirati nella sua orbita saranno i prossimi agnelli da sacrificare.

Sorprende, comunque, come si dia ancora fiducia ad un Sindaco che non riesce a governare più di due mesi con le stesse persone in Giunta. Il primo anno si sono avvicendati due Vice Sindaci e sono stati cambiati quasi tutti gli Assessori della prima ora, più di una volta. Non è finito il secondo anno di questa Amministrazione e addirittura si azzera l’ennesima Giunta per evitare la crisi. Ci si deve chiedere a questo punto se si può dare ancora fiducia a chi era stato eletto con la vecchia Amministrazione. Dopodiché se ne è allontanato per mire egemoniche; si è presentato come alternativa civica; perde al primo turno, ma vince al secondo con la formula di un uccello azzoppato, che ha diritto a meno consiglieri di chi ha vinto al primo turno. Tutto questo é grottesco, ma è niente, se si pensa poi che l’attuale Sindaco ha giurato e spergiurato che si sarebbe dimesso, se il ricorso al Tar fosse stato perso. Che fa pagare ai cittadini il costo legale di queste sconfitte, che, invece di premiare i suoi sostenitori, fa campagna acquisti nelle file avversarie. parlando del suo programma, come se fosse il Vangelo. Le stranezze  non finiscono qui; infatti, presentandosi  come esponente di liste civiche, cambia subito casacca in uomo di Forza Italia, sollecitato da chi si fa eleggere sempre come civico con il nome “Senza Padroni” e poi indossa la casacca della Lega. Adesso, nell’ora del bisogno, il Sindaco abbandona chi gli ha fatto da prestanome per progetti scellerati (Mercato, Pista Ciclabile, T-Red) e riscopre gli amici che lo hanno sostenuto. Tutto è possibile a questo mondo, ma come si possono attuare progetti e piani, se la durata del mandato è così breve? Vorrei consigliare a questo punto ai futuri Assessori di non fare affidamento su un mandato molto duraturo, visto che il fine ultimo di questo Sindaco e’ quello di conservare la poltrona, evitando la crisi a tutti i costi. Non so se vale anche per Avezzano, ma nel Gattopardo la morale era che “Tutto cambia per nulla cambiare”. 

Il Segretario del PD di Avezzano Giovanni Ceglie

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