PESCARA: CERIMONIA DI CONSEGNA DEGLI ATTESTATI DEL CORSO LIS

Hanno imparato come comunicare con le persone sorde tramite la Lingua dei Segni Italiana, dopo un percorso formativo tanto laborioso quanto stimolante: i protagonisti di questa avventura chiamata LIS sono i corsisti che hanno frequentato il 1° ed il 3° livello dei corsi organizzati dalla sezione ENS di Pescara, ottenendo il diploma dopo mesi di studio con il docente sordo madrelingua Claudio Boccacci. Si è tenuta ieri alle ore 18, presso la sede ENS di Pescara in via Conte di Ruvo 30, la cerimonia di consegna degli attestati alla presenza del Presidente ENS Pescara Ottorino Astore, dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pescara Antonella Allegrino, del segretario dell’ENS Pescara Giuseppe Galantini, del Consigliere anziano dell’ENS di Pescara Giovina Di Martino, di Enrica Venneri e degli studenti. Come succede per qualsiasi lingua, anche con la LIS si ha a che fare con regole grammaticali, morfologiche e sintattiche. La lingua dei segni italiana si esprime tramite il canale visivo-gestuale ed è usata da sordi o udenti, segnanti nativi o tardivi. L’aspetto che contraddistingue maggiormente questa lingua è il fatto che la modalità comunicativa è manuale e non vocale. Infatti, per esprimere parole e idee c’è il segno: la LIS sfrutta il canale visivo e non quello uditivo, servendosi di componenti manuali come il movimento e il posizionamento delle mani, e non-manuali come la postura e l’espressione del viso. I corsi hanno l’obiettivo di fornire la conoscenza della LIS, della cultura dei sordi, degli aspetti grammaticali, lessicali e strutturali della lingua.

“Voi studenti avete raggiunto un traguardo importante – ha dichiarato durante la cerimonia l’Assessore Allegrino – complimenti per l’impegno dell’ENS nei confronti delle persone sorde e per la riuscita dei corsi. Noi siamo persone in relazione, per questo riuscire ad attivare tutte le forme di comunicazione aiuta i cittadini ad esprimere diritti ed esigenze. L’essere sordo non deve rappresentare un limite, anzi la persona sorda deve poter fare la propria parte nella comunità e nella società. Voi corsisti siete gli intermediari di questa lingua, serve una grande sensibilità per misurarsi con la LIS, una lingua basata sui gesti, grazie alla quale le persone possono essere sempre più libere e uguali. Noi come assessorato abbiamo dedicato molto spazio alle attività di sensibilizzazione sul tema della disabilità, soprattutto nelle scuole, per far sì che i ragazzi possano conoscere la realtà in tutte le sue sfaccettature e potenzialità. Per questo la collaborazione delle associazioni del territorio è fondamentale per noi. L’ENS, inoltre, rappresenta non solo un faro per la comunità sorda, ma anche un riferimento importante nel rapporto con le altre istituzioni. In bocca al lupo per la prosecuzione del vostro cammino nell’apprendimento della LIS”.

“La diversità delle lingue dei segni ha le stesse caratteristiche di qualunque altra lingua – ha spiegato il Presidente ENS Pescara Ottorino – come le lingue vocali, le lingue dei segni cambiano a seconda del Paese nel quale vengono usate: in Italia c’è la lingua dei segni italiana (LIS), in Francia la lingua dei segni francese (LSF) e così via. Attualmente, l’Italia, diversamente dall’Europa, ancora non riconosce ufficialmente la propria lingua dei segni. Solo se in futuro ci sarà questo riconoscimento, potremo finalmente assistere ad un’evoluzione per ciò che concerne i servizi pubblici, il lavoro, la comunicazione nelle scuole e così via. Inoltre tra poco ci sarà una ricorrenza importante per la nostra comunità, ovvero la Giornata Mondiale del Sordo, che si celebra ogni anno alla fine di settembre per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica, del mondo degli udenti e delle istituzioni sui cittadini sordi e sui loro diritti”.

L’evento di ieri è stata l’occasione per mostrare, tutti insieme, che non esistono cittadini italiani di serie A, B o C, ma che uniti possiamo abbattere ogni tipo di barriera linguistica, culturale e sociale!

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