PESCARA. IMAGO MUSEUM DI PESCARA, FINO AL 30 NOVEMBRE OPERE DI MIRÒ IN ESPOSIZIONE

Imago Museum nella splendida sede ubicata su Corso Vittorio Emanuele II a Pescara propone una retrospettiva su Mirò dal titolo “Joan Mirò. Nel giardino della pittura”

Imago è uno dei musei più interessanti nel panorama dell’arte abruzzese e vi consigliamo di visitarlo soprattutto perché potrete ammirare contestualmente altre esposizioni notevoli: “Impressioni e realtà. Il sogno scandinavo, da Barbizon a Civita d’Antino”, “Mario Schifano, il trionfo della pop art italiana”, oltre ad una serie di opere di età moderna e contemporanea davvero di grande valore.

La mostra su Mirò presenta 36 litografie appartenute alla “Serie Mallorca” esposte per la prima volta in Italia: l’artista infatti si trasferì nel 1956 a Palma di Maiorca, luogo in cui tra l’altro morì all’età di 90 anni, e qui fu protagonista di una lunga produzione di composizioni realizzate per la galleria Pelaires. Nell’esposizione troverete anche due tele provenienti dalla Pinacoteca Civica di Savona appartenute al Presidente Sandro Pertini e altre opere riguardanti una serie dedicata a Gaudì a cui era legato da una profonda amicizia.

Mirò nacque a Barcellona e cominciò a dipingere all’età di 8 anni. La sua carriera artistica fu costellata di capolavori straordinari. Ricordiamo in particolare i due Murales concepiti nel 1955 per la sede dell’UNESCO a Parigi in cui su due grandi  supporti in ceramica erano riprodotti il sole e la luna. L’opera fu realizzata in collaborazione con Josep Llorens i Artigas e fu in seguito trasferita all’interno del prestigioso edificio per proteggerla dalle intemperie.

Alcune opere di Mirò non le possediamo più, è il caso di un altro capolavoro che purtroppo è andato perduto nella distruzione delle Torri Gemelle dell’11 settembre. In questo caso si trattava di un Arazzo di 6 metri per 10 concepito insieme a Josep Royo. La grande composizione in lana e canapa riproduceva disegni astratti pieni di colori ed era possibile ammirarlo all’interno del World Trader Center fin dal 1974.

Mirò è conosciuto da tutti per la sua pittura spontanea, per i suoi simboli astratti resi talvolta senza un autocontrollo. Le sue tele sono caratterizzate da forme semplici, da linee curve e puntini che affascinano tutti, compresi i bambini.

Non è un caso che la maggior fonte di ispirazione per Mirò furono le Grotte di Altamira, stupendi antri del paleolitico sulle cui pareti erano riprodotte pitture rupestri realizzate da uomini primitivi: erano anch’esse frutto di una spontaneità ancestrale molto simile a quella che Mirò restituì nelle sue opere.

Imago Museum offre davvero la possibilità di immergersi nelle opere di questo grandissimo artista spagnolo che ha ricercato un linguaggio universale e comprensibile a tutti. Vi consigliamo di andare a vederlo!

Marianna D’Ovidio

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