Pescara – Mi piace – su tariffe da salasso per i parcheggi estivi strada parco- ex Enaip

“Una ne pensa, cento ne sbaglia il sindaco Alessandrini nella gestione della città: se finalmente si è dovuto arrendere all’evidenza, permettendo per il secondo anno consecutivo l’utilizzo della strada-parco per il parcheggio estivo degli utenti della nostra spiaggia, dall’altro ha deciso di salassare i cittadini imponendo a partire da domani, sabato 17 giugno, tariffe impossibili: 3 euro al giorno per parcheggiare sulla strada-parco, addirittura 4 euro al giorno per l’ex Enaip. Una decisione inspiegabile a fronte delle urla e degli strepiti del Pd e dello stesso Alessandrini quando nel 2013 avevamo stabilito la cifra irrisoria di 2,50 euro per l’intera giornata su tutte le aree, peraltro applicando la stessa tariffa giornaliera delle aree di risulta. Ovviamente non possiamo che condannare una scelta economica che andrà a pesare sulle tasche dei cittadini: per una famiglia di 4 persone che, magari deciderà di venire al mare a Pescara, sobbarcandosi già le spese per benzina e ombrellone, chiedere anche 50 centesimi in più è un delitto, oltre che un’ingiustizia, soprattutto perché quell’aumento non è supportato da un servizio aggiuntivo. Chiediamo di revocare la delibera numero 375 del 5 giugno scorso e di ripristinare le tariffe in vigore sino al 2013, peraltro cercando di incentivare, piuttosto che scoraggiare, le presenze estive sul nostro territorio dopo due stagioni disastrose a causa delle ordinanze fantasma del sindaco Alessandrini”. A dirlo è stato l’avvocato Berardino Fiorilli, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’.

“Dall’estate 2016 il sindaco Alessandrini si è dovuto arrendere dinanzi all’evidenza e – ha ricordato l’avvocato Fiorilli -, dopo aver trascorso cinque anni all’opposizione ‘abbaiando’ alla luna, accusando l’allora maggioranza di centrodestra di voler distruggere chissà quale riserva naturale ambientale consentendo alle auto di parcheggiare in estate sulla strada-parco per compensare la cronica carenza di aree di sosta sulla riviera, ha dovuto ammettere, suo malgrado di aver sbagliato clamorosamente, firmando, lui stesso, l’ordinanza per consentire la sosta estiva sull’ex tracciato ferroviario. In altre parole lo scorso anno il sindaco Alessandrini è stato costretto ad ammettere di aver condotto per cinque anni un inutile, sterile, ostruzionismo solo per strappare qualche consenso tra i Comitati pro-strada parco, salvo non farsi, egli stesso, scrupolo di aprire l’asse al traffico dinanzi alla necessità dell’utenza balneare, senza però avere il coraggio di ammettere pubblicamente la strumentalizzazione operata sino al 2014. Ma la città ha capito il suo imbarazzato e imbarazzante silenzio. Quest’anno, però, il sindaco Alessandrini è andato oltre, trasformando quel parcheggio estivo in una ulteriore occasione per salassare i cittadini: a partire da domani, sabato 17 giugno, e sino al prossimo 27 agosto, lasciare infatti l’auto sulla strada parco costerà ben 3 euro a ogni automobilista e famiglia, tariffa giornaliera unica valida sia se si parcheggia l’auto per una sola ora, sia per l’intera giornata. Peggio ancora per chi lascia l’auto nel terreno ex Enaip, dove addirittura la tariffa unica giornaliera è salita a ben 4 euro, una follia rispetto ai 2,50 euro giornalieri proposti dal centro-destra. Quell’aumento di 50 centesimi in un caso e di 1,50 euro nell’altro, infatti, andranno a gravare sulle famiglie, quelle composte da giovani coppie con bambini piccoli al seguito, che sono costrette a raggiungere la spiaggia in auto, non potendo ovviamente optare per bici e scooter. A pagare i danni saranno le giovani famiglie già gravate da mille spese, e che, dopo aver pagato benzina e ombrellone, subiranno anche la mazzata del parcheggio estivo a costi improponibili. Peraltro i presunti incassi superiori che dovrebbero essere registrati dalla società Pescara Parcheggi, circa 50mila euro in più, sempre secondo la delibera di giunta, saranno destinati alla ‘manutenzione della pista ciclabile esistente sul lungofiume nord’, che invece, come ordinaria manutenzione, rientra tra i compiti specifici del Comune, nulla ha a che vedere con le competenze di Pescara Parcheggi e non comprendiamo perché la società che si occupa del servizio di riscossione del pedaggio auto nelle aree di sosta dovrebbe assumere il ruolo di ‘mecenate’ o ‘benefattrice’ nei confronti di una giunta comunale Pd incapace finanche di eseguire l’ordinaria manutenzione di una pista ciclabile di appena 100metri lineari. Non solo – ha proseguito l’avvocato Fiorilli -, l’aumento della tariffa di sosta per il mare non è neanche giustificata da un miglioramento del servizio offerto all’utenza: le auto verranno lasciate come sempre su una pista di cemento, sotto il sole, senza alcuna sorveglianza, né telecamera di vigilanza, dunque perché si vuole imporre ai cittadini di pagare un obolo superiore, una vera tassa suppletiva? L’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ ovviamente giudica vergognose le tariffe istituite dal sindaco Alessandrini e chiediamo l’immediata revoca della delibera approvata il 5 giugno scorso, con il ripristino della tariffa unica di 2,50 euro al giorno sia nell’area dell’ex Enaip, sulla riviera nord, sia nell’area della strada parco, per venire incontro alle necessità delle famiglie che decideranno di venire al mare a Pescara, e anche dei balneatori reduci da due stagioni disastrose a causa dell’incapacità amministrativa del sindaco Alessandrini e che giustamente guardano con timore alla stagione che si sta aprendo”.

 

 

 

 

 

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