Sono decine fino a giugno le date già fissate del nuovo tour degli Heraira, duo composto dal cantante abruzzese Andrea Diletti e dal compositore ed arrangiatore romano Roberto Coccia. Il duo, che ha al suo attivo già un album, sta lanciando il nuovo lavoro, “The simple way of the heart chapter II”, presentato nella mattinata di oggi in Sala Consiliare, in presenza dei due artisti, con l’assessore Gianni Teodoro e il saluto del sindaco.
“The simple way of the heart – chapter II”, è un vero e proprio percorso – spiega Andrea Diletti, dipendente comunale che coltiva da sempre la passione per la musica – Si tratta della via semplice del cuore, perché attraverso la musica è stato possibile dare vita a un progetto che con il recupero di antichi canti sacri si potesse aprire un cammino di riavvicinamento alla bellezza interiore dell’essere umano. Così abbiamo lavorato su canti provenienti da diverse tradizioni, da cui è nato un mix che può dimostrare come la musica possa legare popoli e culture. Parliamo di musica olistica, che attinge la sua struttura dalla musicoterapia anche con frequenze curative, dimostrate scientificamente. Un progetto che sta promuovendo questo percorso in tutta Italia, fino a Giugno abbiamo già 40 date e tanti laboratori anche a cui associare la nostra esperienza.
Il gruppo degli Heraira esiste da due anni, entrambi musicisti, Roberto si occupava di ricerca del suono come strumento di benessere, io ho lavorato con Drupi e tanti altri, ma da tempo ero affascinato all’antropologia musicale. Ci siamo incontrati artisticamente e abbiamo avuto l’idea di trasformare in un progetto popolare le nostre rispettive passioni e conoscenze in campo olistico. Questo è il secondo album, stiamo lavorando al terzo e ad altri progetti. Parliamo di un movimento ampio che si sta sviluppando sempre di più e che ha come riferimento centri olistici, yoga e anche alcune aziende interessate a questo filone della musicoterapia e in nuovi luoghi per stimolare la conoscenza di sé.
L’album contiene brani in sanscrito e cultura indiana, antica cultura scozzese, in aramaico, ci sono mantra, canti in latino, la rivisitazione dei salmi e il recupero della tradizione ebraica e cristiano-cattolica, in alcuni brani ci sono anche alchimie sonore che toccano diversi stili musicali.
Per me la musica è uno strumento di conoscenza e introspezione e ampliando la mia visione delle cose ho incontrato l’olismo e quando ho incontrato Roberto mi sono specializzato in musicoterapia. Ci sono tante applicazioni per questo genere, dai laboratori sonori per bambini, donne in gravidanza, ad esempio che promuovono il potere della frequenza sull’organismo umano, in accordo con la comunità scientifica. Con noi collabora anche una cardiologa che usa le nostre musiche perché le frequenze riportano in coerenza cardiaca il cuore. Oltre ad essere intrattenimento la nostra musica diventa un servizio di conoscenza, cultura e benessere per il cittadino”.
“Ci siamo formati a diverse tipologie di musica prima di arrivare a questa dimensione – commenta Roberto Coccia – mantenendo sempre una costante ispirazione che oggi sfocia in questo progetto di laboratorio sulla musica. Ci sta dando molte soddisfazioni, facendoci incontrare tantissima gente e un modo di vivere diverso, pieno e cosciente, in continua evoluzione e scoperta”.
“La musica e la meditazione sono un connubio perfetto per trovare nuovi e vitali equilibri – il commento dell’assessore Gianni Teodoro – Un binomio indispensabile nei nostri tempi, che riconnette il passato al futuro, innescando una nuova spiritualità”.