PIETRUCCI: ASSURDO CHE TUA ABOLISCA IL COLLEGAMENTO TRA L’ALTO SANGRO E ROMA. LA SOCIETÀ CI RIPENSI

Non c’era bisogno, purtroppo, di avere ulteriori prove del cinismo, dell’ipocrisia e dell’ostilità con cui la Regione targata Marsilio si accanisce contro l’Abruzzo interno e montano.

L’ultima dimostrazione – l’ennesima – arriva da Pescasseroli dove il Comune con amarezza comunica che TUA (la Società Unica Abruzzese di Trasporto SpA) ha deciso di sopprimere le corse che per un breve periodo hanno collegato l’Alto Sangro alla Capitale nei fine settimana, con la linea Roma Tiburtina – Pescasseroli.

Naturalmente la scelta non è stata concertata e discussa con gli amministratori locali, ma semplicemente comunicata per PEC: come i peggiori padroni che licenziano i dipendenti con una email, magari alla vigilia di Natale.

E infatti, alla vigilia della stagione estiva dove si può registrare un incremento di traffico, la TUA informa i Sindaci dell’Alto Sangro che le corse saranno soppresse a partire da sabato 4 agosto con la motivazione che “la linea non fa garantire un volume di vendite tale da garantire l’equilibrio economico sperato”.

La rabbia e l’indignazione del Sindaco di Pescasseroli sono sacrosante: la TUA è una società pubblica e come tale interviene proprio dove il “mercato” è più fragile e dove c’è bisogno di integrare con le risorse dello Stato il contributo degli utenti. Altrimenti basterebbe qualsiasi privato a garantire il servizio!

Inoltre i dirigenti di TUA dovrebbero saper prevedere il volume di affari che può generare (o non generare) una sua scelta operativa, calcolarne i costi, ipotizzarne l’andamento stagionale, valutarla con gli amministratori locali. Averla abolita fa capire che l’attivazione temporanea di questo servizio sia stata solo una mossa di facciata. Del resto TUA in queste poche settimane non ha attivato nessuna strategia informativa e di marketing per promuovere il servizio tranne una bella foto pubblicata su un quotidiano locale dei vertici della Società con esponenti politici di Fratelli d’Italia locali e regionali.

Infine, è fin troppo facile e triste ricordare che non basta destinare milioni di euro al Napoli Calcio per risolvere i problemi dell’Abruzzo montano: servono soluzioni strutturali e per garantire servizi, attività e presidi pubblici nei settori vitali (TRASPORTI, SANITÀ, ISTRUZIONE) non solo per i turisti nei periodi più intensi dell’anno, ma per tutti i cittadini che non vogliono essere costretti ad abbandonare i propri paesi.

Chiediamo che la TUA mantenga il servizio per tutta l’estate e, prima di ogni decisione, valuti con gli amministratori locali le proprie scelte aziendali.

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