“Accettiamo le critiche ma selezioniamo i pulpiti e, sinceramente, l’attacco di fine anno del Consigliere Taddei sembra un sermone pesantemente contagiato dai toni rancorosi del suo Capo Parrocchia”.
Risponde per le rime il consigliere Gianluca Presutti al comunicato del consigliere di Forza Italia che parla di carente pianificazione e programmazione riguardo alla Scuola di Via Puglie dopo la mancata apertura comunicata a inizio mese dall’amministrazione per il noto problema di carattere nazionale degli approvvigionamenti di materiali.
“Venti giorni fa – ricorda Presutti – abbiamo effettuato un sopralluogo congiunto tra Amministrazione comunale, rappresentanti della Scuola e della ditta, nel quale i responsabili di quest’ultima hanno evidenziato le difficoltà di approvvigionamento dei materiali, dovuti all’emergenza sanitaria e alla grande richiesta per il superbonus. Un problema nazionale che ha allungato la conclusione del cantiere e ha indotto l’impresa a chiedere l’inevitabile revisione della tabella di marcia rispetto all’apertura della scuola. Si pensi che, solo per la prova di resistenza di alcune strutture in ferro, sono stati necessari sei mesi rispetto ai 30 giorni che rappresentavano lo standard. Il tutto è stato prontamente comunicato ma forse è sfuggito al consigliere di opposizione.
L’intervento da 7 milioni e 200 mila euro con i fondi ricostruzione rientra nel progetto Scuole sicure messo in cantiere dalla prima amministrazione Di Pangrazio. Amministrazione che, ha sempre dimostrato sul tema, fortissima sensibilità e capacità progettuale nonché realizzativa, premiata a livello nazionale ma soprattutto visibile nei plessi scolastici messi a nuovo, sicuri e innovativi.
Certamente, pur dinanzi a più slittamenti per cause di forza maggiore, può arrivare qualche critica ma quella di Taddei lascia tante perplessità.
Nello specifico appare poco adatto al c.d. contesto scuola ed allo stile del consigliere (per come lo ricordiamo), il riferimento a non meglio precisati “interessi personali e di famiglia e ad evoluzioni di pseudo politiche”. Righe, del suo comunicato, condizionate da uno tono decaduto che non sembra appartenergli, ma tant’è, visto il virgolettato.
Quanto alle considerazioni politiche finali, mi limito a ricordare che il partito nel quale milita il consigliere Taddei, alle ultime provinciali, è stato l’unico a riuscire nell’impresa di non eleggere neppure un consigliere. Di certo non si tratta del pulpito dal quale possono arrivare consigli o prediche.