PROBABILE TRASFERIMENTO DELLA SALA OPERATIVA DA SULMONA A PESCARA

Ennesima probabile spoliazione ai danni del Centro Abruzzo. Ho letto con dolore e stupore del rischio di trasferimento a Pescara della Sala Operativa Regionale, che attualmente è operativa presso la stazione di Sulmona.

Sarebbe questo l’ennesimo schiaffo ad un territorio, che in quest’ultimi anni ha già sofferto di importanti servizi sottratti al territorio ed alla collettività (vedasi rischio chiusura punto nascita e tribunale).

E tutto questo avallato da una politica silenziosa. Che solo durante le campagne elettorali si ricorda di noi, facendoci credere mari e monti a livello di sviluppo e di salvaguardia di servizi essenziali.

NON ESISTE QUESTA MIOPIA.

Molti si rifanno la bocca parlando di sviluppo delle zone interne; ma ciò, all’atto pratico, non c’è.

Vi è solo uno spostamento di servizi essenziali verso le città più grandi dell’Abruzzo (Pescara – L’Aquila).

Questa non è equità sociale sul territorio, non è sviluppo interno. Non è nient’altro che un campanilismo, ed anche sano e puro egoismo. Che porta privilegi per pochi, e danni irreparabili per molti.

In ultimo……a chi non vuole il bene dell’intero Abruzzo, dico solo che la memoria delle persone non viene mai persa. E che alla fin fine prima o poi si debba fare i conti con queste scelte scellerate.

Giorgio Pastore

Sulmona

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