Quattro curiosità sul miele: uno degli alimenti più apprezzati e antichi del mondo


Il miele da secoli e secoli è uno degli alimenti più apprezzati del mondo. Questo non solo per il suo gusto assolutamente inconfondibile, ma anche per i tantissimi benefici che porta. Per capire quanto sia antico, basti pensare che nella mitologia greca il miele veniva considerato il nettare degli dei e ad alcune testimonianze secondo le quali le prime arnie artificiali siano state realizzate nel lontano VI millennio a.C. La storia di quest’alimento è senza ombra di dubbio tanto incredibile quanto preziosa, considerando anche il ritrovamento di alcuni vasetti di miele all’interno delle tombe dei defunti, come una sorta di compagnia durante il lunghissimo viaggio verso l’Aldilà.

Qual è la categoria di persone che consuma più miele in Italia

In realtà nel nostro Paese non siamo tanto amanti del miele rispetto ad altre realtà, tanto che negli ultimi anni è stato registrato anche un calo della produzione. Secondo diversi studi, infatti, mangiamo circa 500 grammi di miele a testa ogni anno, una percentuale inferiore di circa il 35% rispetto alla media europea. Tuttavia, secondo quanto riportato dalle analisi dell’Osservatorio Nazionale del miele nella nostra Penisola produciamo 22mila tonnellate di miele all’anno in circa 60 tipologie differenti. Se vuoi creare dei dolci o delle interessanti combinazioni con le varie tipologie che abbiamo a disposizione, acquista miele in offerta su Bennet, dove potrai trovare una gamma ricchissima di opzioni. Inoltre, abbiamo la possibilità di vantare 68.684 apicoltori e 1.632.825 alveari e sciami. Se siete curiosi di scoprire qual è la categoria di persone che consuma più miele in Italia, sappiate che la risposta sono gli anziani. Sul podio di questa particolare classifica rispettivamente al secondo e al terzo posto ritroviamo le famiglie con figli che hanno più di 18 anni e i single.

Chi produce il miele?

Se pensate che solamente le api siano in grado di fare il miele, vi state sbagliando di grosso. Innanzitutto c’è da premettere che non tutte le api fanno miele, poi c’è da considerare l’esistenza di una particolare specie di vespa, nota ai più come Vespa Messicana, in grado proprio di produrre una tipologia di miele che però non viene commercializzata, perché nel nutrimento di queste vespe rientrano anche dei fiori che risultano essere tossici per l’uomo.

Quando scade il miele?

Una credenza molto comune è che il miele non scada mai, infatti è vero che si tratta di un ingrediente che si può conservare per lunghissimi periodi di tempo. Questo, però, è possibile farlo nel momento in cui non viene conservato in luoghi con temperature troppo elevate o con una luce diretta, altrimenti potrebbe subire un’accelerazione il processo di invecchiamento e di degradazione degli zuccheri.

Che percorso effettua un’ape per fare 1 kg di miele?

Per produrre 1 kg di miele ogni ape percorre addirittura 150.000 km, questo percorso equivale al fare per ben quattro volte il giro della Terra. Ogni giorno tutte le api di un solo alveare riescono a visitare la bellezza di 225mila fiori, in più ogni alveare raccoglie il nettare di questi ultimi nel raggio di 3 km. 

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