RAPINO SU BOCCIATURA EMENDAMENTI SU PICCOLI OSPEDALI

Il Movimento 5 stelle cerca di coprire il proprio imbroglio. Per quattro anni i suoi rappresentanti hanno denigrato e offeso, hanno continuamente urlato allo scandalo e hanno fatto credere di essere portatori di grandi soluzioni per la rete ospedaliera abruzzese. La verità è che hanno semplicemente preso in giro i cittadini“. Con queste parole Marco Rapino, segretario regionale Pd Abruzzo, interviene sulla bocciatura alla Camera degli emendamenti presentati dal Pd sui piccoli ospedali della nostra regione.

Oramai siamo già al secondo smascheramento. Al Senato hanno respinto gli emendamenti e alla Camera li hanno fatto dichiarare inammissibile per non porli neanche in discussione – continua Rapino -. E dopo questo pastrocchio che fanno? Ovviamente danno la colpa ai parlamentari del partito democratico, inveendo, al loro solito, e paventando, come sempre, chissà quale cospirazione. Stiano tranquilli, perché abbiamo già presentato un disegno di legge in tal senso, autonomo dagli emendamenti, e di nuovo torneremo a smascherare la loro vera posizione.

Perché adesso è il momento di smetterla con la propaganda. Adesso i deputati del M5S devono capire che il gioco degli insulti e delle bugie è finito e che adesso, a governare, ci sono loro. E proprio per questo, mi chiedo come mai non abbiano presentato loro stessi neanche un emendamento per tutelare i piccoli ospedali d’Abruzzo. E mi chiedo anche perché non abbiano interloquito con i loro rappresentanti al governo al fine di modificare il decreto. Tutte domande di cui, purtroppo, abbiamo già la risposta: inconsistenza politica. Non hanno la minima idea di cosa vuol dire amministrare, non sono presenti sul territorio e non conoscono le necessità degli abruzzesi. E, a questo punto, direi che non amano neanche la loro terra, dato che oggi il “no” non lo hanno detto al Pd, ma a tutti i sindaci d’Abruzzo e a tutti i cittadini, che hanno rincorso in campagna elettorale, manganellando gli avversari, ma ai quali oggi si sono manifestati in tutta la loro inconsistenza.

 Inconsistenza che, inutile ricordarlo, ha consegnato l’Italia in mano alla Lega. Ma adesso è ora di dire basta. È incettabile che continuino a raccontare bugie. Devono assumersi le loro responsabilità e, se sono capaci, risolvere i problemi di questo Paese.

È inaccettabile candidarsi alla guida delle Regione Abruzzo con questi imbrogli“.

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