Non è consuetudine di Segen SpA entrare nelle discussioni interne delle Amministrazioni socie, proprio per rispetto assoluto delle prerogative dei Consigli Comunali, come società partecipata dei Comuni.
Però nelle ultime settimane la SEGEN SpA è stata chiamata in causa per delle vicende riguardanti il Comune di Capistrello che, a mio avviso, necessitano di semplici e brevi precisazioni, proprio per rispetto dei Comuni Soci e dell’operato aziendale.
Ad oggi il Comune di Capistrello risulta in regola con gli adempimenti contrattuali relativi al servizio di gestione dei rifiuti.
Per quanto attiene invece al discorso della Discarica di Trasolero, va detto che nel 2007, dopo l’approvazione da parte della Regione del progetto di chiusura della discarica Trasolero, sottoscrivemmo un contratto pubblico con il Comune per la messa in sicurezza e tombatura della discarica.
In virtù di ciò, abbiamo svolto delle attività previste dal contratto e dalla autorizzazione regionale, quali monitoraggi vari, rilievi morfologici, polizze assicurative, aspirazione percolato ed altre voci ancora che, come risultanti da contratto, sono stati anticipati da SEGEN SpA ma sono in effetti a carico dell’amministrazione comunale.
In aggiunta la pratica di ampliamento della discarica non ha avuto seguito per il parere non positivo del Comitato CCR – VIA e pertanto è stato intrapreso l’iter di chiusura di essa con relativa progettazione e attività necessarie.
Per cui la somma richiesta al Comune , corredata di tutta la documentazione relativa, altro non è che la risultante di una attività di SEGEN SpA svolta nel corso di questi anni e che ora che si stanno ultimando i lavori di chiusura della discarica si vuole definire attraverso soluzioni condivise.