“Non c’è nessun ritardo e nessuna chiusura dell’ANCE sull’aggiornamento dell’elemento variabile per la retribuzione e stupisce davvero l’uscita del sindacalista della CISL Di Natale che forse non conosce bene le regole, pur partecipando da tempo ai tavoli”. E’ la risposta del Presidente di ANCE L’Aquila Ettore Barattelli alle recenti dichiarazioni di Pietro Di Natale della FILCA CISL. Il Presidente dei costruttori spiega che la norma stabilisce testualmente che l’elemento variabile per la retribuzione va calcolato ed erogato entro la fine dell’anno e può eventualmente essere anticipato per quote mensili.
“ANCE L’Aquila ha chiamato per due volte i sindacati al tavolo con questo scopo e Di Natale era presente: era il 3 maggio ed il 25 luglio ed entrambe le volte abbiamo proposto un premio di produttività al 3%, in aumento rispetto all’anno precedente ed in linea con la norma nazionale e con i parametri oggettivi che ci vengono forniti dalla Cassa Edile sul rendimento del lavoro del comparto. Nel contempo – continua Barattelli – abbiamo chiesto al sindacato che venisse sottoscritto un accordo che prevedesse il rispetto delle altre norme stabilite a livello nazionale”.
Non è difficile per ANCE L’Aquila smentire il polemico sindacalista anche su un altro punto: anche nelle province di Chieti Pescara e Teramo questo aumento non viene erogato perché non esistono i presupposti che si rifanno al contratto nazionale. “Non capiamo quali siano le sue fonti che dicono esattamente il contrario” – puntualizza Barattelli, il quale corregge Di Natale anche sui controlli: “L’ispettorato del lavoro ed altri organi deputati sono molti attivi ed effettuano centinaia di controlli l’anno. Inoltre gli imprenditori versano alla cassa edile contributi per quasi un milione di euro l’anno per permettere al nostro ente bilaterale Scuola Edile e CPT di aggiornare sulla sicurezza le imprese associate e per dare consulenze gratuite e preventive per il rispetto delle norme, in favore della salute degli operai.
Il nostro è il primo CPT in Italia per numero di visite nei cantieri ed il buon lavoro svolto è dimostrato dal fatto che la ricostruzione conta un’incidenza bassissima di incidenti sul lavoro rispetto alla densità di cantieri ed operai presenti.
Inoltre i contributi versati dagli imprenditori edili servono anche a remunerare tre RLST (Responsabili del Lavoratori per la Sicurezza) che in base alle leggi vigenti effettuano visite nei cantieri ad ulteriore tutela della sicurezza degli operai.
Se questo non bastasse, il sistema ha in corso di ultimazione la nuova scuola edile con un investimento di oltre 4 milioni di euro a beneficio della formazione e sicurezza delle maestranze.
Troviamo strano che un sindacalista che è anche Consigliere dell’Ente Scuola e CPT travisi palesemente la realtà e non ne vediamo altro scopo che quello di acquisire una maggiore visibilità sulla stampa rispetto ai suoi colleghi. Ma questo non giova al tavolo di discussione e neanche alla causa degli operai che dice di difendere, con argomentazioni scorrette”.