Pietro Leonarduzzi: “forse si sarebbe potuto accelerare maggiormente ma è un’iniezione di fiducia. Ora attendiamo sostegni adeguati per il passato”.
Il nuovo cronoprogramma per le riaperture segna una svolta importante: si passa dalla paura all’ottimismo. In tanti, forse troppi, dovranno ancora attendere, ma la decisione presa dal governo è comunque un’iniezione di fiducia per le imprese. Si apre una nuova fase nella gestione dell’emergenza: ora per completare il rilancio serve un decreto sostegni bis adeguato alle necessità delle imprese.
Il giudizio di Confesercenti Sulmona è sostanzialmente positivo. Ma l’Associazione di categoria sostiene che si sarebbe potuto accelerare un po’ di più su alcune misure, ma la direzione di marcia è chiara. Particolarmente importante è la possibilità di tornare a svolgere l’attività all’interno dei pubblici esercizi e anche di sera. Si auspica che i protocolli non pongano restrizioni tali da vanificare di fatto ciò che i decreti consentono. Per il resto, massima attenzione da parte di tutti, esercenti e clienti, affinché stavolta davvero si riapra per non chiudere mai più.
“Rimane però l’esigenza di prevedere ulteriori sostegni alle tante imprese che sono state costrette alle chiusure e che per il 2021 non hanno ancora avuto nulla – ha dichiarato Pietro Leonarduzzi, responsabile di Confesercenti Sulmona – le imminenti riaperture non potranno certamente compensare il lungo periodo di inattività. Il settore dei pubblici esercizi è fragile e va accompagnato in questa sua ‘convalescenza’ con misure adeguate”.