Riccardo Podda, 57 anni, responsabile Employee Relations Italy di Thales Alenia Space Italia spa, è stato rieletto presidente di Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno per il biennio 2021-2023. Podda, al suo secondo mandato, è stato votato nel corso di una partecipata assemblea dei soci di Confindustria L’Aquila, che si è svolta ieri, in via telematica. Alla vice presidenza dell’associazione sono stati eletti Pasquale Angelini, referente Affari istituzionali territoriali Marche e Abruzzo Enel spa, Alessandro Casu, direttore stabilimento Sanofi di Scoppito (L’Aquila) e Alberto Gasbarrini Fortuna, direttore dello stabilimento Burgo Group spa di Avezzano. Si tratta di un’importante riconferma per Podda, che va a completare un percorso che ha visto il presidente di Confindustria, con la sua squadra di governo, impegnato in un dialogo costante con il reticolo associativo, la realtà imprenditoriale esterna e il tessuto sociale e produttivo. “Nel primo biennio di mandato”, ha spiegato Podda, “abbiamo raggiunto significativi traguardi, con un’assidua interlocuzione con i riferimenti istituzionali locali e nazionali. Confindustria, soprattutto nella difficile fase pandemica, ha rafforzato la sua funzione di corpo intermedio dimostrando tutta la sua capacità di resilienza e di risposta alle emergenze territoriali”. Ne sono nati progetti che hanno avuto un concreto riverbero sulla provincia dell’Aquila e sull’intero Abruzzo come la positiva chiusura, per le aziende aquilane, della vertenza sulla restituzione delle tasse sospese e la presenza, all’Aquila, dell’ex presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia. Podda ha tracciato un bilancio dell’attività svolta “in un momento critico come quello della pandemia, che ha dilatato tempi e modalità di dialogo, costringendo le imprese ad una naturale battuta di arresto sul fronte degli investimenti e a riprogettare una visione strategica”. Tra i punti qualificanti, indicati dal presidente nel suo programma, i settori della salute e della scienza della vita, il green e le energie alternative, la formazione del personale e l’internazionalizzazione, oltre a credito e infrastrutture. “La filiera della salute risulta, in misura sempre crescente, uno dei principali motori della nostra economia”, ha detto Podda, “il prossimo biennio sarà caratterizzato dall’ulteriore valorizzazione dell’importante patrimonio di conoscenze presente nel settore farmaceutico e chimico, che connota il nostro territorio quale fondamentale hub di ricerca ed export”. Un altro comparto in cui muoverà l’azione di Confindustria è quello della green economy, delle energie alternative e della sostenibilità. “Competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale sono fattori cruciali per lo sviluppo delle nostre aziende”, ha sottolineato Podda, “Confindustria continuerà a promuovere la sostenibilità mettendo a disposizione delle imprese gli strumenti necessari affinché tale percorso si riveli premiante e fornendo esempi di “best practices” nazionali ed internazionali”. Infine, il capitale umano, su cui la pandemia ha inciso pesantemente con il consolidarsi dei processi di smart working e telelavoro: “E’ impensabile affrontare le sfide tecnologiche del futuro senza il dominio delle competenze tecniche”, ha concluso Podda, “continueremo a coltivare il dialogo e le relazioni strategiche con l’Università dell’Aquila e il Gran Sasso Science Institute, per la crescita culturale e tecnologica delle nostre aziende”.