SCATTA L’OBBLIGO DEL GREEN PASS PER TRENI, AEREI E BUS: LE SANZIONI

Da oggi è scattato l’obbligo di green pass anche a bordo dei mezzi per il trasporto di lunga percorrenza: dai treni ad alta velocità, ai traghetti ed agli spostamenti aerei nazionali, per viaggiare è necessario esibire il certificato verde per dimostrare la vaccinazione effettuata, un tampone negativo nelle ultime 48 ore o la guarigione dalla malattia. Ma cosa succede ai furbetti che non saranno provvisti del certificato verde? A differenza di quanto accade per navi, aerei e bus dove i controlli saranno svolti al momento dell’imbarco (non potranno salire coloro sprovvisti di green pass), le verifiche sui treni saranno svolte a bordo: bisognerà mostrare il Qr code quando il personale di bordo passerà tra i viaggiatori per richiedere il titolo di viaggio. I passeggeri che non saranno in grado di mostrare una certificazione verde valida, rischia la multa da 400 a 1.000 euro e saranno costretti a recarsi in una zona isolata del treno e poi a scendere alla prima fermata disponibile ed essere affidati a pubblici ufficiali che decideranno la tipologia di sanzione. Situazione ancora peggiore a chi falsifica i dati (data falsa di un tampone, del certificato di guarigione o green pass di un’altra persona) che può andare incontro anche ad una denuncia. Da queste misure restano ovviamente esclusi tutti gli under 12 e coloro che non si sono potuti vaccinare per motivi di salute.

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