ROMA, 21 settembre – “Oggi al ministro dell’Istruzione devono aver girato delle cifre sbagliate oppure Giannini non sa tenere i conti. Non sapremmo come altro interpretare quanto avvenuto oggi alla Camera, dove il titolare del Miur ha affermato che questo governo avrebbe investito nell’edilizia scolastica 6 miliardi. Ecco le cifre vere: 672 milioni di investimenti nel 2014, 412 nel 2015 e 50 nel 2016 per un totale di un miliardo e 1134 milioni. Di questi, 505 milioni sono stati spesi per l’operazione Scuole Belle, una mangiatoria creata ad arte che non ha portato a nessuna miglioria al mondo della scuola. Per la messa a norma antisismica delle scuole invece sono stati investiti circa 200 milioni di euro: una goccia nel mare. Nel frattempo studenti e insegnanti continuano ad andare in istituti non sicuri”.Così i deputati del M5S in commissione Cultura commentano il question time a Montecitorio dei colleghi Gianluca Vacca e Giuseppe Brescia. Secondo il rapporto di Cittadinanzattiva, presentato questa mattina, il 54% degli edifici scolastici è situato in zone a rischio sismico; e il 30% in quelle a maggior rischio. Di questi solo l’8% sarebbe progettato secondo normativa antisismica e solo il 9% avrebbe la verifica sismica. Di fronte a queste cifre un ministro dell’istruzione dovrebbe avere gli incubi ogni notte e, invece, viene in Parlamento a snocciolare numeri senza senso”.