SÌ DEL CONSIGLIO AL REGOLAMENTO PER LA STREET ART E WRITING. SANTRONI E MARTELLI: “QUESTA FORMA D’ARTE AVRÀ FINALMENTE GLI SPAZI GIUSTI PER ESPRIMERSI E PROMUOVERE LA CITTÀ E I SUOI TALENTI”

Approvato stamane in Consiglio Comunale il primo Regolamento per la promozione della Street Art e Writing. Si tratta di uno strumento che renderà possibile l’individuazione di diverse tipologie di spazi murali per promuovere la street art e il writing, ponendo regole e prerogative sulla diffusione nei luoghi pubblici che ad oggi non erano mai state ratificate.

“E’ un progetto che prende finalmente forma e presto troverà spazio anche sui muri della nostra città che andremo ad individuare – così i consiglieri Daniela Santroni e Ivano Martelli, promotori del regolamento – Raccoglie il testimone di un lavoro effettuato gli anni scorsi dalla consigliera di quartiere Lucia Zappacosta e lo porta avanti con la convinzione che Pescara per la sua storia culturale, artistica, creativa, debba fare passi avanti in tal senso. L’arte di strada rappresenta un percorso di costruzione pubblica e collettiva di processi culturali, dove i luoghi deputati alla performance artistica visiva, non sono solo cornice del gesto artistico, ma fanno parte dell’opera stessa, dandone nuovo valore. Così la città, da sempre curiosa e anticipatrice di tendenze e novità, custodirà e incrementerà la propria bellezza, attirando talenti e consentendo il gesto artistico in luoghi pubblici e non solo nei contenitori deputati. Per tali motivi era necessario dotarsi di una disciplina comunale in materia di writing in luoghi pubblici, riconoscendone il valore, ma regolamentandone l’espressione.

Il Regolamento approvato si riferisce alle attività riguardanti il graffitismo in genere, nonché alla realizzazione di disegni, murales, scritte di qualunque genere effettuate con qualunque tecnica grafica (pittura, spray, sticker, poster, etc) su beni di proprietà comunale (muri di edifici, recinzioni, sottopassi, viadotti). La disciplina punta a dare agli artisti che lo vorranno, la possibilità di esprimere la propria creatività̀ negli spazi espressamente destinati; di creare un rapporto costruttivo tra i creativi e le istituzioni pubbliche al fine di controllare al meglio il proprio territorio e contrastare il fenomeno del vandalismo grafico e conseguente danneggiamento di beni pubblici e privati e, quindi, di recuperare dal degrado alcune zone urbane, trasformando la città in un abitato che muta in compagnia dei suoi dipinti e delle sue performance artistiche, come già capita nei luoghi dove questi si sono concentrati.

Una possibilità espressiva rivolta soprattutto ai giovani, che in città tesserà una vera e propria storia artistica, favorendo collaborazioni, sinergie con associazioni, scuole ed enti, promuovendo anche la nascita di reti finalizzate alla valorizzazione del patrimonio cittadino. Approvato il regolamento gli spazi da destinare alla realizzazione di “murales” saranno individuati, con delibera di Giunta su proposta dell’Assessorato alle Politiche giovanili e di concerto con il Servizio Patrimonio entro 60 giorni. Non dovranno necessariamente essere muri pubblici, enti e soggetti sia pubblici che privati potranno metterli a disposizione, ma dovranno essere ricompresi nella delibera.

Sono tre le tipologie di muri identificate dal documento: gli spazi “Hall of Fame” (muri palestra) sono muri di grandi dimensioni solitamente posizionati in zone più periferiche con l’obiettivo di riqualificare le zone degradate della città e favorire lo scambio di esperienza tra i giovani “writers”; gli spazi personali, più piccoli finalizzati alla connotazione del fenomeno dell’arte urbana, rivalutandola dal punto di vista estetico, artistico e culturale; le aree “Pescara Street Style” individuate per specifici progetti di volta in volta dalla Giunta comunale su proposta dell’Assessorato  alle Politiche Giovanili.

Quello di oggi è un passo importante verso una forma contemporanea e diffusa di promozione della città attraverso l’arte, un esempio riuscito di tale azione è il muro eseguito da Millo a Fontanelle che è diventato un segno artistico, ma anche di grande valenza sociale che ha varcato i confini cittadini e regionali, facendosi conoscere a livello internazionale con il luogo in cui è stato impresso”.

About Redazione - Il Faro 24