Si chiude la prima edizione di Luci d’Artista Pescara. come annunciato, le luci si sono spente a metà febbraio; una decisione, quella di mantenerle accese fino all’altro ieri, maturata a sostegno della stagione dei saldi. Festività natalizie rese possibili da una sinergia tra Comune di Pescara, Camera di Commercio, Fondazione PescarAbruzzo e tutto il comparto del turismo e commercio cittadino. Pescara è parte della rassegna nazionale che la lega al circuito che, da tempo, unisce già Salerno e Torino e che prima e dopo il Natale porta milioni di persone ad ammirare luminarie che sono vere e proprie opere d’arte, realizzate da talenti italiani e stranieri di questa particolare dimensione espressiva del settore e accese da novembre a oggi, anche oltre le Feste, proprio perché opere d’arte, oltre che luminarie. A tal fine Pescara, su richiesta avanzata dal comparto commerciale già al momento dell’installazione, ha deciso di protrarle fino a San Valentino e per gran parte della stagione dei saldi.
“Siamo al lavoro per replicare la sinergia che sta alla base dell’intesa che ha acceso le Luci d’Artista anche a Pescara – commenta l’assessore alle Attività Produttive Giacomo Cuzzi – con l’intento di far crescere l’evento e di estendere la progettualità ad altre aree commerciali della città. Lo facciamo consapevoli dello straordinario successo avuto dalla prima edizione: migliaia di contatti diretti sulle pagine Facebook del Comune, da quella istituzionale a quella dell’assessorato alle Attività Produttive e la Notte Bianca, oltre 300.000 interazioni, al netto delle condivisioni e dei dati registrati dalla pagina dedicata specificamente a Luci d’Artista.
Un successo corale, che premia la squadra a cui va il ringraziamento dell’Amministrazione: a partire dalla Camera di Commercio, passando per le associazioni di categoria e soprattutto gli operatori commerciali del comparto che si sono messi in gioco e hanno partecipato ad una sfida bella e importante per la città e per la sua economia.
Abbiamo fatto bene a investire su una politica di marketing territoriale che, a Salerno e Torino, è diventata un valore aggiunto preziosissimo per la città, questo a prescindere dal Natale. L’investimento è stato ampiamente ripagato dall’indotto, considerati anche i costi minimi dell’elettricità, visto che le luci erano a Led.
A guadagnarci siamo stati tutti: l’immagine di Pescara, che è stata veicolata di selfie in selfie e su tante testate della rete, Trivago in primis; ma anche il centro commerciale naturale, che ha potuto fare il suo rodaggio grazie a migliaia di presenze ogni giorni che non erano mai registrate in città. Abbiamo investito sul territorio perché siamo certi che Pescara possa diventare una meta di approdo del turismo e dello shopping, lo siamo perché è accaduto.
La formula funziona, le basi per un progetto sicuramente più articolato e pronto a rispondere alle esigenze di tutti sono state poste, vogliamo mettere insieme: bellezza, attrattività, turismo, animazione ed economia”.
Redazione