Nella mattinata di oggi il sindaco Marco Alessandrini e l’assessore all’Istruzione Giacomo Cuzzi, con il responsabile del Servizio Edilizia Scolastica Marco Polce, hanno effettuato diversi sopralluoghi nelle scuole cittadine, in vista della riapertura e a fronte dell’incontro in Prefettura avuto ieri sul tema della sicurezza.
“Il rapporto che questa Amministrazione ha intessuto con le scuole cittadine è da sempre stato diretto e aperto – così il sindaco Marco Alessandrinie l’assessore all’Istruzione Giacomo Cuzzi– per questa ragione abbiamo ritenuto di incontrare il personale e una rappresentanza dei genitori dei quattro plessi che sono stati in questi giorni oggetto di interesse della stampa, a causa della smania di taluni ex amministratori cittadini di catturare nuovo consenso seminando paura e strumentalizzando temi su cui non si sono mai impegnati quando guidavano la città.
Il sopralluogo è iniziato alla media Antonelli dove abbiamo incontrato gli insegnanti e dove abbiamo illustrato gli interventi di adeguamento antisismico da compiere, una volta avuti i finanziamenti del progetto, elaborato dopo l’esecuzione dello studio di vulnerabilità sismica dell’edificio.
La seconda tappa è stata la sede del Comprensivo 1, in cui ricadono altri due plessi interessati dagli studi e per cui abbiamo chiesto risorse per adeguarli sismicamente, quelli Rodari e Andersen e la primaria Don Milani che abbiamo visitato subito dopo aver parlato con docenti e genitori. Su questi due blocchi scolastici sono già stati compiuti degli interventi di manutenzione straordinaria, condivisi con la dirigenza scolastica e con il personale della scuola. Alla Rodari-Andersen è stata eseguita la messa in sicurezza di tutte le facciate e ripristinati gli intonaci di quella anteriore dell’edificio, la zona posteriore, dove sono state eseguite le spicconature delle pareti esterne, il ripristino sarà appaltato entro il mese di settembre ed eseguito a ottobre.
Ultima tappa è stata la media Michetti, Comprensivo 4, dove sono stati già compiuti lavori di manutenzione, in quanto l’inverno scorso si erano registrati problemi a causa del maltempo.
Al nostro insediamento abbiamo voluto conoscere lo stato degli edifici scolastici cittadini e all’inizio del 2015 abbiamo investito 100.000 euro per effettuare una verifica sui solai di tutti i 54 edifici scolastici di proprietà comunale, con l’ausilio di strumentazioni termografiche e soniche (manuali), conclusa nel luglio dello stesso anno con conseguenti prove da carico ove necessario e sulle situazioni in cui bisognava intervenire lo abbiamo fatto. Una verifica effettuata anche nelle quattro scuole visitate oggi, divenute oggetto delle attenzioni degli ex amministratori, che oggi giocano bassamente con la paura delle famiglie, ma ieri, non si sono premurati di avviare nessun tipo sondaggio nei loro cinque anni di amministrazione.
Non ci stancheremo mai di chiarire che qualunque edificio costruito a Pescara prima del 2005, cioè prima che il territorio comunale venisse classificato quale sismico, risulta non adeguato dal punto di vista sismico e che le verifiche di vulnerabilità che noi abbiamo voluto ed effettuato nelle scuole hanno evidenziato problemi alle azioni sismiche, ma non a quelle statiche, infatti le scuole oggetto di attenzione risultano IDONEE STATICAMENTE. Peraltro gli studi di vulnerabilità compiuti hanno sviluppato dei coefficienti che sono poco al di sotto dei valori di riferimento stabiliti dalla normativa.
Sulla sicurezza abbiamo puntato: investendo un milione di euro per gli studi di vulnerabilità e 4 milioni ancora in corso per interventi di miglioramento sismico e di manutenzione straordinaria degli immobili a cui si aggiungono i 150 mila euro per la manutenzione straordinaria che faremo nel mese di ottobre.
Un’attenzione dimostrata anche dagli interventi progettati, che ci vedono a metà della graduatoria regionale degli interventi per 6,5 milioni di euro. Questo perché è un argomento su cui non siamo stati e non saremo inerti come chi ci ha preceduto e oggi spera che sollevando ombre e dubbi la comunità dimentichi come nostra priorità totale e che gli amministratori di ieri hanno sostanzialmente ignorato.
Il consenso costruito sulla paura è un consenso avvelenato ed esprimiamo tutto il nostro sdegno per un modo di fare politica il lavoro mancato”.