Tagliacozzo, ‘Il paese che vorrei’ punta tutto sulla semplicità: «Ogni cittadino è ascoltato come un figlio»

Un 2 giugno particolare, questo, da doversi ricordare anche da parte di chi, a breve, si ritroverà a fronteggiare rivali in amministrazione nelle prossime elezioni politiche. Il candidato sindaco de ‘Il paese che vorrei’ Di Marco Testa: «Oggi si festeggia la nascita della Repubblica Italiana, ma nell’immediato domani, forse, si festeggerà anche la nascita (o la rinascita) di un Comune ‘semplice’, alla portata di tutti».

 

Non solo Comune, ma anche frazioni. Il leader politico è colui il quale è in grado di comunicare con tutti i lembi del proprio mantello, formato da tante pieghe spiegazzate, quante sono le anime della comunità sociale che rappresenta. Ebbene, nei progetti a breve termine della lista civica della squadra di Di Marco Testa, ‘Il paese che vorrei’, è prevista anche la comunicazione diretta con l’altra faccia pulita ed importante di Tagliacozzo città: le sue frazioni. Villa San Sebastiano, Gallo, San Donato, Sorbo, Poggetello, Poggio Filippo, L’Oriente, Roccacerro, Colle San Giacomo, Sfratati e Tremonti: questi sono stati i terreni di confronto con i 13 candidati della lista tagliacozzana, guidata dal sindaco uscente Maurizio Di Marco Testa, fautore primo e solido di un’idea di politica ideata ad immagine e somiglianza dell’azione del buon padre di famiglia.

 

Le frazioni sono da sempre ritenute delle vere e proprie ‘strisce di Gaza’ per gli amministratori di Comuni medio-grandi e piccoli, proprio perché presuppongono e richiedono un’attenzione quasi materna da parte della politica locale al vertice. La lista civica di Di Marco Testa si è interfacciata con queste realtà circoscritte importantissime per la città d’arte marsicana, quasi delle vere e proprie sorgenti di acqua fresca per la messa in moto del Mulino maggiore (Tagliacozzo), attraverso la disquisizione della predisposizione di giuste e fattive garanzie, in grado di far affrontare i problemi quotidiani ai cittadini nel miglior modo possibile. Il candidato sindaco Di Marco Testa, in particolare, assieme ai candidati della sua squadra, ha posto l’accento su «oggettive proposte miranti al miglioramento effettivo e all’altrettanto effettivo potenziamento dei servizi e delle attività connesse ad essi, come l’illuminazione, la viabilità e il rafforzamento dei punti di riferimento per i gruppi e le varie associazioni locali», ha detto. «L’ottica che ho scelto e che scelgo ancora di seguire, proprio perché la giudico vincente, è quella della semplicità, del rapporto dialettico quotidiano con le persone, della discesa della sfera politica maggiore nella sfera della vivibilità reale della popolazione. Ho sempre coltivato – ha aggiunto – un programma elettorale fattibilissimo e alla portata di tutti». Il ‘quid’ in più della lista civica ‘Il paese che vorrei’ di Tagliacozzo, quindi, sembra quasi adagiarsi sulla ricerca di una squadra ‘amica’, franca e diretta che faccia da guida: «una sorta di compagine – ha specificato il candidato sindaco – che guarda in faccia tutti, senza trascurare nessuno».

 

«Un punto focale del nostro programma – ha precisato Di Marco Testa – sarà l’implementazione delle attività di volontariato. Si sono già messi in cantiere, infatti, vari progetti di comunanza fra Comune e volontari, affinché, giorno dopo giorno, la futura amministrazione comunale possa affrontare e medicare, in un clima pacifico di collaborazione, le varie realtà disagiate del territorio». Alla luce di ciò, la sera del 1 giugno scorso, presso il ristorante ‘Marina’ di Tagliacozzo, la squadra de ‘Il paese che vorrei’, ha colloquiato ed interagito con oltre duecento persone, volti e voci di rappresentanti di categoria, artigiani, commercianti, studenti, pendolari ed amici di lunga o corta data che, «con gioia ed entusiasmo», hanno posto in avanti la loro valenza e la loro passione ai fini di una collaborazione più stretta, anche sul piano semplicemente morale, con la squadra dei candidati di Di Marco Testa. Stelle guida di questa nuova ondata di vicinanza, affetto e sinergia con ‘Il paese che vorrei’, sono state il Comitato ‘Pro Giorgina’ ed il Comitato ‘Pro Ospedale’ di Tagliacozzo, realtà di volontariato cittadine che stanno dando un importante supporto e contributo, assieme alla popolazione, a questa nuova realtà amministrativa. L’ultimo atto, ma solo per adesso, di questo importante afflusso di persone, pensieri e parole, si avrà domani, venerdì 3 giugno, alle ore 18,45, presso la Piazza antistante il Comune di Tagliacozzo. «Si terrà – ha concluso Di Marco Testa – l’incontro decisivo con la popolazione. Infine, c’è poco da aggiungere quando a parlare è il calore della gente».

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