«Esprimo la mia vicinanza ai lavoratori Thales di Chieti per le difficoltà che stanno affrontando a causa di una inaccettabile posizione assunta dall’azienda sul nostro territorio». Lo ha dichiarato il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a seguito delle decisioni assunte da Thales sullo stabilimento di Chieti.
«In questo ultimo anno, la Regione e il Comune hanno tentato di fare pressione sui Ministeri competenti affinché una azienda strategica per il nostro Paese, la Thales, non finisse smantellata e spezzettata. Quello che oggi chiediamo, confidando molto sul lavoro del vicepresidente della Giunta regionale Giovanni Lolli, al quale garantisco tutto il mio appoggio per fare pressioni istituzionali sulla stessa azienda e sul Governo – ha evidenziato il Sindaco – è che Thales torni sui propri passi e non rinunci al comparto Difesa, proponendo un piano che porti o alla cessione, con continuità di lavoro per il sito di Chieti, o ad una rimodulazione dell’attività del sito teatino da parte della stessa Thales.
I lavoratori di Chieti non possono essere considerati di serie b rispetto a quelli di altre realtà, è per tale motivo che mi pongo al loro fianco.
Nei prossimi giorni, ogni volta che mi sarà richiesto, sarò al fianco del vicepresidente Lolli per difendere il sito di Chieti. A lui devo riconoscere uno straordinario impegno sia sul tavolo del governo nazionale che con l’azienda in favore delle ragioni dei lavoratori dello stabilimento di Chieti».