A proposito di Tari, facciamo un po’ di pulizia. In questi giorni ai contribuenti di Tollo stanno arrivando le cartelle per il pagamento della Tari, tassa rifiuti, e come ormai è cosa abituale, si cerca di fare confusione per mascherare la reale situazione. Il Sindaco di Tollo Angelo Radica dopo aver ripetuto e sbandierato di una diminuzione della tassa del 12/18 % , in un articolo su il ‘Quotidiano il Centro’, riporta che le aliquote ‘Saranno Identiche’ a quelle del 2017. La qual cosa, al netto della bugia fino ad oggi propinata, potrebbe essere anche una buona notizia, il problema vero, è che anche questa notizia, come dichiarato dal Sindaco di Tollo Angelo Radica su il ‘Quotidiano il Centro’, non è rispondente alla verità. L’informativa arrivata o in arrivo, molte famiglie, oggi 5 maggio, non ancora ricevono una lettera che contiene una scadenza del 30 aprile, presenta alcune “anomalie”. Nella lettera, non recante nessuna firma, è scritto che con delibera n. 13 del 27 marzo 2017, il Comune di Tollo ha stabilito le tariffe per l’Anno 2018. Non e’ Vero: le tariffe per l’anno 2018 sono state stabilite nella seduta del Consiglio Comunale del 30 marzo 2018, e non 27 marzo 2017. Le tariffe deliberate, prevedono, per il 2018, un lieve aumento della Tari. Sono previsti piccoli aumenti per tutte le tipologie ‘domestiche’ e ‘non domestiche’. Per esempio una tipologia domestica (100 mq) con un occupante passa da 132,30€ a 133,35, due occupanti da168€ a 169,05, tre occupanti da 195,30€ a 197,40 e così via, mentre un negozio (mq 150) passa da 472,50€ a 480,37, un supermercato (300 mq) da 1071€ a 1102,50….etc. Questi lievi aumenti saranno ‘caricati’ nel conguaglio che arriverà con altra comunicazione, ciò in quanto il ‘ruolo Tari’ per il 2018 è stato generato prima che l’amministrazione comunale procedesse a deliberare gli aumenti sopra indicati.
Altra ‘anomalia’, che sarebbe meglio definire altra furbata, è che l’importo, pari al 75% del dovuto, su espressa disposizione del Sindaco Angelo Radica che, ricordiamo è anche responsabile del settore finanziario – ulteriore anomalia, contrariamente a quanto avvenuto l’anno scorso, viene richiesto in due rate, anziché tre, scadenti il 30 aprile ed il 30 giugno, l’anno scorso le scadenze erano 30 aprile, 30 giugno e 30 settembre. La divisione in due rate, al posto di tre, serve per far fronte alla mancanza di liquidità ed alle difficoltà di cassa che presenta il Bilancio Comunale. Si precisa inoltre, che la richiesta in due rate del 75% della Tari, è irrispettosa e contraria a quanto previsto dall’Art. 31, riscossione, del Regolamento Tari così come modificato dal Verbale del Consiglio Comunale n. 3 del 04.03.2015, che prevede quanto segue: “ il versamento è effettuato ed è ripartito per l’anno di rifermento, nelle seguenti quattro rate:
1a rata: scadenza 30 aprile …..pari al 25% 2a rata: scadenza 30 giugno …..pari al 25% 3a rata: scadenza 30 settembre …..pari al 25% 4a rata: scadenza 31 gennaio dell’anno successivo con importo pari al conguaglio dovuto in applicazione alle tariffe dell’anno di competenza…..
Per concludere, si porta a conoscenza che la TARI, per l’anno 2018, graverà “complessivamente”sui cittadini Tollesi per un importo di € 520.000 circa!