Tiene banco da giorni la vicenda del trasferimento del terminal autobus dalla stazione Tiburtina di Roma ad Anagnina deciso dalla Giunta Raggi. Pendolari e forze politiche sono mobilitati e lo scontro con il passare dei giorni si fa più acceso. “Stupiscono e disarmano le dichiarazioni della Marcozzi che, con ineffabile superficialità, minimizza il trasferimento definendolo semplicemente temporaneo – così il Segretario provinciale del PD Francesco Piacente – i 5stelle ogni giorno che passa svelano la loro natura: sono partiti incendiari e ora diventano tutti pompieri. Così come per tutte le vicende di portata nazionale quali TAP, ILVA, codice etico, hanno perso la grinta protestataria della prima ora a favore di una diplomatica prudenza, capace di derubricare anche le questioni più gravi che riguardano le comunità locali. Come quella del trasferimento dei capolinea bus ad Anagnina: una iattura per i lavoratori e gli studenti abruzzesi che sarebbero costretti a subire un gravissimo danno. Per altro, una vicenda di fronte alla quale gli esponenti regionali del M5S si avventurano in dichiarazioni infondate: la delibera della Giunta Capitolina n. 189/2018, che prevede il trasferimento ad Anagnina, non fa alcun cenno alla provvisorietà della decisione e sarà certamente oggetto di lungaggini burocratiche e potenziali contenziosi che renderanno certamente lungo e accidentato l’iter amministrativo. Il Partito democratico è mobilitato a tutti i livelli e prontamente è stata depositata alla Camera dei Deputati, dall’On Pezzopane, un’interrogazione al Ministro Toninelli: un Ministro che continua a tenere sotto sequestro i cantieri e i lavoratori delle nostre autostrade e dal quale pretendiamo risposte sulla decisione della Giunta Capitolina. A questo si aggiunga l’ordine del giorno approvato dalla Conferenza dei Capigruppo in Consiglio regionale che boccia la decisione dell’Amministrazione Raggi chiedendo la revoca della delibera – conclude Piacente – Il Partito provinciale aderisce e sostiene convintamente la manifestazione di protesta fissata per il prossimo 12 novembre presso la stazione Tiburtina. Gli esponenti regionali e locali del Movimento cinque stelle dimostrino coraggio e autonomia unendosi alla nostra battaglia, mettendo da parte l’incoerenza di chi, pur di non attaccare la Giunta Raggi, rinuncia alla difesa del territorio di fronte ad una vicenda tanto grave”