La denuncia dei pendolari della gomma e delle rappresentanze sindacali.
Come già denunciato nel precedente comunicato stampa, i lavoratori Marsicani di TUA tornano ad alzare la voce a difesa del proprio territorio, visto il “totale disinteresse dei politici locali sul tema trasporti”, criticando le ultime notizie giunte tramite stampa e dalle dichiarazioni rese a verbale, nelle riunioni regionali sull’argomento linee commerciali e sub-concessioni (SCAV).
“In merito alla linea Avezzano-Roma, considerata impropriamente commerciale da parte della Regione Abruzzo e dai vertici di TUA, si ricorda che il servizio viene utilizzato prettamente da lavoratori e studenti pendolari, i quali si recano nella capitale giornalmente per lavoro o studio e non per motivi di svago. Se la Regione non dovesse tornare indietro e proseguire con questo piano – affermano le unioni sindacali – i pendolari marsicani vedrebbero cambiate le loro condizioni di accesso ad un servizio essenziale. Cosa significa tutto ciò? Che non sarà più possibile emettere abbonamenti e fare biglietti a tariffe agevolate, come previsto dal sistema tariffario nel trasporto pubblico locale e quindi i pendolari saranno costretti a pagare di più. In mancanza di una alternativa valida su ferro, tale scelta sconsiderata appare punitiva per un territorio in grave crisi occupazionale ed economica”.
“Decisione che appare ingiustificata anche alla luce del ritorno economico che tale linea garantisce a TUA, con i suoi 385.000 passeggeri annui (dati ufficiali forniti dall’azienda), di cui la quasi totalità abbonati. Ricordiamo che la Marsica e la provincia de L’Aquila sono tagliate fuori anche dal progetto Biglietto Unico, al contrario di quanto avviene in altre zone della Regione”. Un sacrificio ingiusto e forse agevolato dalla mancata opposizione degli esponenti politici locali, che sono mancati nel far sentire la loro voce nelle sedi appropriate.
“A tutto ciò si aggiunge lo strano balletto e la promessa, non mantenuta da parte della Regione, di non affidare in sub-concessione a privati, le linee e i chilometri che la ex ARPA effettua attualmente per conto della stessa TUA. Ed invece, caso unico nella nostra Regione, la politica ha deciso, per usare un eufemismo, di “girare” una marchetta elettorale per circa 50.000 km da TUA a SCAV, Cooperativa di trasporto urbano della città di Avezzano a gestione familiare in grosse difficoltà economiche, dove lo stesso Comune, nonostante ne detenga la quota di maggioranza, non sembra avere voce in capitolo. Da qui l’impegno ad “aiutare” la SCAV, in vista delle elezioni comunali del prossimo anno, con l’avvio anticipato della campagna elettorale”.
“Tutto questo si incastra – concludono i sindacati – ovviamente in un turbinio di manovre politiche, che vede la Marsica tagliata fuori dai giochi che contano, continuamente discriminata, come purtroppo siamo abituati a subire in questi ultimi tempi, vedasi il caso “Masterplan” e l’esclusione dal Bando Over 30, solo per citare alcuni esempi”.
Redazione ilfaro24.it