V-E Day, la giornata della vittoria in Europa, cosi venne chiamato questo giorno di 75 anni fa. La Germania si arrendeva, il generale Alfred Jodl, firmava, nel quartier generale degli alleati a Reims, la resa incondizionata al cospetto del Generale D.D. Eisenhower, decretando di fatto, la fine militare e politica del Terzo Reich. La sera successiva, fu ufficializzata la resa anche a Berlino, alla presenza del maresciallo sovietico Georgji Žukov. Hitler era già morto, si era suicidato a Berlino il 30 aprile.
Dopo quasi 6 anni, in Europa tornava la pace. Per arrivare alla fine della guerra nel mondo, bisognerà attendere il 2 settembre del 1945, quando anche il Giappone si arrese dopo aver subito il bombardamento atomico da parte degli americani.
La guerra in Europa portò morte e distruzione quasi ovunque, ma tutti i governi europei seppero ricostruire sfruttando anche gli aiuti del “Piano Marshall”, che diede un impulso decisivo all’economia europea.
La Germania, dopo il 1945, subì la presenza militare e politica delle nazioni che avevano vinto la guerra. Berlino, la sua capitale, fu divisa in quattro settori, ad est l’Unione Sovietica e ad ovest la Gran Bretagna, la Francia e gli Stati Uniti d’America. Nel 1961, la convivenza tra i paesi occidentali e l’Unione Sovietica, sfociò nella costruzione del muro di Berlino, che divise la Germania, l’Europa e il mondo intero in due blocchi contrapposti, dando vita alla guerra fredda che durò fino al 1989, quando il muro fu abbattuto definitivamente.

D. Eisenhower 
Georgj Zukhov 
Alfred Jodl
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