“Il nostro intervento sulla necessità di evitare la improvvida chiusura del mattatoio comunale ha sollevato un acceso dibattito, scrivono Mario Olivieri Consigliere regionale E Edmondo Laudazi, Consigliere comunale” . “Registriamo con piacere l’intervento della segreteria di Fratelli d’Italia a sostegno del mantenimento della infrastruttura di servizio.
Registriamo con un certo disappunto il piccato intervento del segretario di sezione del Partito Democratico di Vasto – Luciano Lapenna – fermo nel ribadire la necessità di una improvvida chiusura, a suo parere motivata da esigenze di contenimento dei costi e dei disavanzi.
A questo proposito avremmo preferito ascoltare il suo intervento quale Presidente regionale dell’Anci sulla necessità che hanno i Comuni di preservare servizi pubblici di interesse generale anche quando il conto economico degli stessi presenti un deficit di gestione.
Lapenna preferisce riproporre, anche a Vasto, il metodo utilizzato dalle amministrazioni di sinistra per deprimere prima ed abortire dopo il mantenimento dei servizi.
Nulla dice il disinteressato amministratore circa il fatto che nel suddetto mattatoio sono rotti i frigoriferi da oltre due anni e che quindi di fatto gli utenti non possono macellare perché il mattatoio è attualmente inagibile. Spieghi perché l’Amministrazione non li ha ancora riparati e che cosa fanno negli ultimi anni gli addetti specialistici che prestano il loro servizio nella struttura. Spieghi ancora perché con il Servizio veterinario della ASL non si sia provveduto a rimediare a tale inconveniente. E’ chiaro infatti che se non si fa funzionare una struttura, poi diventi inevitabile prospettarne la chiusura che, si badi bene, non farà nemmeno diminuire la maggior parte dei costi alla collettività in quanto il personale addetto (due persone) resterà a carico dei contribuenti vastesi.
Sottolineiamo che anche a Gissi – Paese dove l’ex Sindaco di Vasto Lapenna è riuscito a fare solo il consigliere comunale- l’Amministrazione ha trovato una soluzione di valorizzazione che ha mantenuto in funzione il servizio.
Ci auspichiamo che il Sindaco Francesco Menna non si sforzi di volere emulare il suo predecessore nell’atteggiamento finalizzato solo alla complessiva dismissione dei servizi di istituto che non riesce a sistemare.
Auspichiamo che, al contrario, vengano giustamente considerate e rilanciate le attività dei piccoli allevatori e di clienti che hanno il bisogno di potere contare su una struttura efficiente per la macellazione delle proprie carni ed il rilancio della pastorizia