2017: incentivi e Bonus Sud per la crescita industriale in Abruzzo

Una boccata di ossigeno per le imprese è in arrivo con la Legge di Stabilità 2017.

La Legge di Stabilità 2017 n. 232, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 21 dicembre, prevede importanti agevolazioni e incentivi alle imprese per il 2017. Ammortamenti per l’acquisto di beni strumentali e macchinari, investimenti in ricerca e sviluppo e IRI, imposta sul reddito di impresa al 24%. Per le imprese del mezzogiorno si aggiunge agli incentivi una modifica del Bonus Sud: con un intervento sul decreto per il Mezzogiorno, il governo ha apportato delle variazioni al valore del credito d’imposta per le imprese del meridione che si orientano a nuovi investimenti, aumentando le aliquote ed allargando la base imponibile su cui calcolare il bonus. Finora la misura prevista dalla legge di stabilità 2016 con criteri e percentuali di sconto un po’ più stretti non aveva infatti avuto il successo sperato. Il Bonus Sud consiste in agevolazioni nella forma di credito d’imposta per le imprese. Per gli acquisti di beni strumentali, anche in leasing, verrà erogato un credito nella misura di un massimo del 20% per le piccole aziende, del 15% per le attività di medie dimensioni e del 10% per le imprese più grandi.

Il leasing e l’acquisto di beni strumentali per le attività produttive delle regioni del Sud è rivolto alle imprese ubicate , oltre  che in Abruzzo, anche in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, e Sardegna: le aziende situate in questi territori possono godere di maggiori facilitazioni per l’acquisto di macchinari e impianti.

Gli incentivi sono predisposti con l’obiettivo di creare nuova produttività; altra possibilità è che gli aiuti garantiscano l’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente con diversificazione della produzione, miglioramento delle condizioni di lavoro o un cambiamento fondamentale del processo produttivo. L’Abruzzo potrà quindi usufruire di tali incentivi che sostengono la creazione di imprese nuove ma anche e soprattutto scelte di miglioramento produttivo: la tutela e il benessere del lavoratore, infatti, passano spesso attraverso adeguamenti e macchinari anche molto costosi: per le industrie metalmeccaniche, tessili, chimiche e petrolchimiche sono fondamentali attenzione e adeguamento continuo agli impianti di aspirazione industriale che permettano un alta salubrità dell’ambiente; per ambienti di lavoro come colorifici, industrie alimentari o gestione dei rifiuti, i maggiori investimenti sulla salute sono rappresentati da impianti di aspirazione fumi o depurazione dell’aria.

 

Incentivi, Bonus sud, fondi di garanzia e finanziamenti europei per l’innovazione, possono rappresentare degli strumenti validi per la crescita della regione Abruzzo, che secondo i dati Istat ha avuto una discreta crescita a livello industriale, e un ottimo piazzamento nella scala nazionale per numero di imprese avviate e numero di persone coinvolte nelle start-up. L’Abruzzo, infatti, si colloca al dodicesimo posto in Italia, con il 2,43% del totale nazionale delle startup avviate (ben 164) .Queste e altre osservazioni sono contenute nell’ultima edizione del rapporto, relativa all’ultimo trimestre del 2016 e comunicato alla stampa dal Registro delle Imprese.

 

 

 

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