Il girone B di seconda categoria entra nella sua fase cruciale. A 3 giornate dal termine, non ci sono ancora squadre palesemente favorite alla vittoria finale del torneo. La capolista Atletico Civitella Roveto, dall’alto dei suoi 35 punti in classifica, è attesa sabato dall’ostico impegno contro il Deportivo Luco, il Bugnara osserverà il suo turno di riposo mentre il vero big match sarà quello di domenica tra Ortigia e Pro Celano.
Eccezion fatta per il Depor, le quattro squadre su citate sono tutte in lizza per la vittoria finale del torneo. Tra chi guarda al calendario e chi fa i conti con la calcolatrice, anche in virtù dei turni di riposo da osservare che vedranno ferme, in sequenza, Bugnara, Pro Celano e Civitella, può davvero accadere di tutti e saranno i particolari a fare la differenza.
La nostra redazione ha intercettato, in un momento così particolare, il centrocampista della Pro Celano Francesco Marfia. I ragazzi di mister Rocchi, dopo una prima parte di stagione tutta al comando, hanno dovuto fare i conti con diversi infortuni e conseguente rosa decimata, scivolando così in classifica. Marfia, arrivato a stagione in corso, ha rimediato una pesante squalifica che si è aggiunta alle tante defezioni fisiche. Il bresciano classe ‘85, ex Celano Calcio e Pineto, è pronto però a tornare in campo e crede ancora nella vittoria del campionato.
Francesco, pensi che la Pro Celano possa ancora conquistare la prima posizione, oppure a questo punto è solo una cosa tra Civitella, Bugnara ed Ortigia?
Dipende tutto dal risultato di sabato tra Civitella e Luco: se Civitella non dovesse centrare i 3 punti a quel punto tutto si riaprirebbe. Certo, noi dobbiamo pensare solo a fare sei punti sennò sono solo chiacchiere… Se non sbaglio a parità di punti non si guardano nemmeno gli scontri diretti ma si fa un’altra partita.
Ti senti in colpa/debito, nei confronti di società e compagni, per la squalifica rimediata?
In colpa non è la parola giusta anche perché senza di me sono entrati comunque 4 punti in 2 partite… più delle 2 precedenti (ride ndr). Diciamo che non sono stato da esempio soprattutto per i più giovani, ma ci tengo a precisare che ho risposto a tono, infuriandomi ma senza alzare le mani né utilizzando parolacce. Anzi.. il massimo che ho detto è stato “maleducato”, urlato più volte contro il direttore di gara, soprattutto fuori dal campo, perché era l’unico aggettivo che mi veniva in mente che più gli si addiceva. In ogni caso noi ci crediamo ancora… e questo è quel che conta.
Cosa ne pensi del tuo nuovo gruppo? Com’è stato il distacco da un calcio più professionistico per approdare ad uno puramente dilettantistico?
Il distacco dalle categorie più alte è notevole, soprattutto tecnico e organizzativo, ma vorrei precisare che già in passato dissi che il gruppo, inteso come spogliatoio, dalla serie A alla terza categoria e a questo punto credo in ogni sport, non cambia assolutamente di una virgola. Il gruppo è dato dallo spessore umano dei giocatori e non dalle qualità… beh io del mio gruppo sono soddisfatto.
Quanto, gli infortuni, stanno condizionando la stagione della Pro Celano?
Penso siano stati decisivi. Graziano Villa è il giocatore più importante della squadra ed è mancato più volte, anche prima che arrivassi io. Sono stati purtroppo decisivi, non hanno solo condizionato il campionato. Nonostante un’ottima e ampia rosa, certe assenze alla lunga pesano troppo.
Francesco, cosa pensi di mister Rocchi?
Penso che sia un ottimo mister, visti i corsi e gli aggiornamenti che ogni volta fa. Si vede che è uno che ci tiene, l’età di sicuro non gli impedisce di acquisire con gli anni l’esperienza che, ovviamente per l’età, appunto un po’ gli manca.
Domenico Di Natale
Fonte MarsicaSportiva.it