30 ANNI DALL’USCITA DI “LE MAMME”, LA CANZONE CHE STEFANO BORGIA SCRISSE PER SUA MADRE GIANNA

di Alina J. Di Mattia

Era il 1989 quando al Festival di Sanremo, Stefano Borgia, giovane cantautore romano con un cognome d’arte altisonante, conquista ben due volte il podio della popolare kermesse. Ottiene infatti un doppio piazzamento sia come cantante nella Categoria Giovani con il brano “Sei tu“, sia come autore nella Categoria Big con una delle canzoni più emozionanti e longevi del panorama musicale italiano, “Le mamme“, interpretata da Toto Cutugno.

All’indomani della fortunata edizione del Festival, il giovane artista vive anni di intenso lavoro e produttività. La sua bravura convince la critica, la sua eleganza affascina il pubblico, tanto che Raffaella Carrà lo nomina Principe Azzurro del Festival e lo vuole nella trasmissione omonima su Canale 5, a cui seguiranno numerosi programmi televisivi nei quali è spesso ospite ma anche conduttore e autore.

È il coronamento di una lunga gavetta artistica iniziata a soli quindici anni e passata attraverso la storica RCA al fianco di nomi prestigiosi per i quali, qualche anno più tardi, Stefano scriverà canzoni di gran successo. Un periodo fecondo e creativo che culmina nel 1992 con la pubblicazione del nuovo album “La terra il mare il cielo“, dal quale vengono estratti alcuni brani tra cui “Anche questa è vita“, interpretata da Anonimo Italiano, che ottiene a sorpresa 3 Dischi d’oro. E’ un trionfo.

Degli stessi anni è l’eccezionale tour Sanremo in the world che tocca i più bei teatri mondiali: da Tokyo fino al celeberrimo palco del Madison Square Garden di New York, e poi a Toronto, a São Paulo do Brasil, a Francoforte.

Giorgia e Stefano Borgia

Dal suo talento e dalla sua sensibilità artistica nascono vere e proprie perle: con Amedeo Minghi scrive “Decenni“, “Anita”, “L’altra faccia della luna”, “Gerusalemme”; per Mina componePortati via”, un capolavoro divenuto anche la colonna sonora del film “La terza stella, tanto che brano finisce ai primi posti delle classifiche italiane e persino sudamericane con il titolo Llevate ahora“.

Dal sodalizio artistico con Cutugno inoltre vengono alla luce canzoni come “Storie“, cantata da Sandro Giacobbe, “Cara Susanna” per i Ricchi e Poveri e “Quelle sere” interpretata da Toto, lo stesso artista che nella scorsa puntata di Ora o mai più, su RaiUno, interpretando la canzone che Stefano Borgia scrisse per la mamma Gianna in quella lontana estate del 1988, omette per l’ennesima volta il nome dell’autore originale – la fa addirittura sua! – e, soprattutto, dimentica colei che ne fu l’ispiratrice e che ora purtroppo non c’è più.

La signora Gianna, mamma di Stefano Borgia

Quest’anno “Le mamme” compie trent’anni. Le meravigliose parole che il cantautore dedicò a lei, sono quelle che tutti noi figli, me compresa, hanno dedicato alla loro mamma, a quelle “due braccia grandi per abbandonarmi dentro se la notte avevo un po’ paura“, a quegli “occhi profondi per cui ero un libro aperto senza dire neanche una parola“, a quelle “mamme che invecchiano, si amano, ma ti amano di più“.

Parole per tutti, ma non di tutti. Parole e note che non sono semplicemente nate da un momento di particolare ispirazione di un talentuoso artista, ma dall’amore infinito di un figlio per la sua bella e giovane mamma che oggi gli sorride amaramente dal cielo. Sì, amaramente, perché quella è la sua canzone, e in quel testo ci sono i suoi occhi grandi, i suoi abbracci, le sue torte al forno, le sue coperte rimboccate, le sue lacrime ed i suoi sogni.

Qualcuno lo faccia sapere a Toto.

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Ulteriori informazioni

Dalla trasmissione “Occhio al biglietto condotta da Mino Reitano – 1992

Biografia completa dell’artista: 
https://it.wikipedia.org/wiki/Stefano_Borgia_

#iostoconstefanoborgia

About Alina Di Mattia

Giornalista, addetta stampa, scrittrice, conduttrice, responsabile produzione di grandi eventi istituzionali e culturali, con esperienza trentennale nel settore dei media e dell’entertainment. Appassionata di scienze storiche e sociali, vanta una formazione accademica poliedrica, un percorso di laurea in Culture e tecniche per la comunicazione e una laurea in Lettere moderne presso l'Università dell'Aquila. Ha all’attivo interessanti contributi letterari e numerosi riconoscimenti giornalistici.