Augusto De Sanctis: “L’unica lotta che si perde sicuramente è quella che non si combatte”.
Assergi (Aq). 500 persone erano presenti, ieri, alla manifestazione indetta dal Coordinamento Mobilitazione per l’Acqua del Gran Sasso «per difendere il patrimonio idrico del massiccio messo a rischio dalle sostanze chimiche pericolose utilizzate nei laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso».
Presenti il Forum H2O, Rifondazione comunista Abruzzo, il Centro politico “Sandro Santacroce” di Teramo, i Cobas Abruzzo, “Potere al popolo” di Roma, la Senatrice Enza Blundo del M5S.
Augusto De Sanctis, esponente del Forum H2o ed attivista sempre in difesa dell’ambiente, ha scritto questo post su facebook dopo la manifestazione: “Volge al termine una giornata intensa e magnifica. Avevamo segnalato alla questura che attendevamo ad Assergi 150-300 persone. Con un caldo pazzesco siamo stati il doppio. L’Abruzzo lo amiamo profondamente e per questo combattiamo per tutelarne le bellezze. Noi l’acqua la proteggiamo sul campo, con questa manifestazione, con le denunce quotidiane, con il fare e non solo con il parlare. Per noi di Pescara è stata una giornata ancora più particolare. Siamo partiti la mattina. Abbiamo visto i luoghi del disastro ambientale, il Sito nazionale di Bonifica di Bussi e poi abbiamo fatto un pic-nic per conoscere le meravigliose Sorgenti del Tirino. Poi una visita fuori programma alle chiese di Bominaco, l’identità della nostra regione. Non si può difendere la nostra terra compiutamente se non si è passati almeno una volta ad ammirare gli affreschi dell’oratorio di S. Pellegrino e le perfette proporzioni di S. Maria Assunta. Infine quei 2,2 km di corteo sopra un asfalto che sembrava sciogliersi. Voglio ringraziare quelli con cui ho potuto condividere questa giornata, che hanno partecipato, che hanno contribuito in ogni modo, anche solo condividendo un’immagine, per questa tappa importante per la difesa del nostro bene comune. Un ringraziamento speciale a chi è venuto da fuori regione, per la solidarietà con la nostra lotta. Grazie. Come al solito l’unica lotta che si perde sicuramente è quella che non si combatte. Alla fine la temperatura ci aiuterà a conservare nella memoria questa giornata. Io quel giorno che faceva un caldo infernale a difendere l’acqua c’ero! Noi anche oggi abbiamo lottato, tutti assieme, i diritti li difendiamo sul campo!”
Redazione.