Accedere nel cuore della città senza auto, per rendere la permanenza delle famiglie, tra le attività commerciali, più piacevole; dando la possibilità ai cittadini di muoversi e, perché no, anche di divertirsi, con le bici. È lo scopo del nuovo progetto presentato ieri pomeriggio al Comune di Avezzano, dal sindaco Gabriele De Angelis e da una parte della giunta, a numerose associazioni della città: è in arrivo una nuova pista ciclabile. Si tratta di un intervento che collegherà piazza Torlonia con piazza della Repubblica, piazza Risorgimento continuando per via Marconi, per poi proseguire lungo Corso della Libertà fino a piazza Matteotti e al fondamentale snodo della stazione ferroviaria. Ad illustrare il progetto, insieme al responsabile dell’ufficio tecnico, l’ingegnere Francesco Di Stefano e all’architetto Antimo Rauso, anche gli architetti Alessandro Tursi, Veronica Sgarra e il professore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università della Sapienza, Luca Persia, che si sono occupati della progettazione, per conto del Comune di Avezzano.
Sollecitato anche dai numerosi interventi dei rappresentanti delle associazioni, molte delle quali dedite alla Mobilità sostenibile, l’architetto Tursi ha sottolineato la realizzazione degli scivoli sulle rampe di scale del sottopasso ferroviario «così non sarà più necessario sollevare la bicicletta mentre si sale o scende». «In tal modo», ha proseguito l’architetto, «si eliminerà la barriera costituita dalla ferrovia e finalmente anche la ciclabile di Borgo Pineta potrà esprimere tutto il suo potenziale. Lungo il tratto di via Allende, infatti, è prevista a breve la realizzazione di una ciclabile di raccordo tra quella di Borgo Pineta e il sottopasso della stazione, in concomitanza con la realizzazione del nuovo terminal bus».
Il sindaco De Angelis ha chiarito che il progetto della nuova pista ciclabile si inserisce in un più ampio intervento che mira a riqualificare e rendere maggiormente vivibile e attrattivo tutto il centro della città, che prevede la ristrutturazione dell’ex Onmi, che diventerà una pinacoteca dove saranno esposte le opere del Premio Avezzano, passando per il palazzo dell’ex Arssa, polo culturale, per poi arrivare in piazza Risorgimento, dove è già diventato un nuovo punto di riferimento per le attività artistiche e culturali, la ex Montessori. «A livello nazionale assistiamo allo spostamento dalle città di media grandezza verso le più grandi della costa», ha detto il sindaco, «ma la nostra città ha grosse potenzialità e la nostra amministrazione sta investendo molto per ripartire proprio dal centro. Ne è l’esempio la nuova piazza Del Mercato, che con una struttura coperta riuscirà ad ospitare oltre che un quotidiano mercato a Km 0, anche concertini e esibizioni di artisti».
«Oltre al fondamentale collegamento nord-sud, che collegherà piazza della Repubblica con l’esterno nord della città fino all’ospedale», hanno spiegato i progettisti della nuova pista ciclabile, «sono previste e finanziate nel progetto in corso anche le prime ramificazioni a rete: un breve tratto monodirezionale che collega via Marconi con la piazza del Mercato lungo via Croce, quindi un tratto lungo via Roma da piazza Torlonia a via Marruvio, e lungo quest’ultima come ciclabile monodirezionale protetta per consentire alle bici di percorrerla anche in senso inverso al senso unico fino al perimetro della pianificata Zpp. La passeggiata perimetrale di piazza Torlonia, snodo strategico per future ramificazioni della rete ciclabile verso altri poli attrattori, viene semplicemente regolamentata come ciclopedonale in quanto già strutturalmente adatta a questo uso».
L’intervento rientra nel più ampio progetto sulla sicurezza stradale denominato “Sicura 2”, cofinanziato dal Ministero e prevede un costo complessivo di 340mila euro che, oltre ai lavori per le opere, include i costi per la sicurezza, le spese tecniche, l’Iva e gli interventi di segnaletica, diffusi per migliorare la sicurezza delle strade cittadine.
I prossimi imminenti passi saranno ora l’approvazione in giunta del progetto esecutivo e la gara di appalto, per poter aprire in tempi rapidi il cantiere.