I Carabinieri del Comando Stazione di Sant’Egidio alla Vibrata hanno notificato ad un 32enne del posto la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento emessa dal GIP del Tribunale di Teramo Roberto Veneziano, su richiesta del Sostituto Procuratore Silvia Scamurra, che concordava con gli esiti dell’attività investigativa condotta dai militari dell’Arma di Sant’Egidio alla Vibrata diretti dal Luogotenente Mario De Nicola.
Il provvedimento è stato adottato nei confronti di un uomo, il quale già aveva avuto provvedimenti simili, che con il pretesto di rientrare in casa, molestava ed infastidiva la madre ed i due fratelli, arrivando a minacciarli di morte, presentandosi quotidianamente sotto l’abitazione materna urlando minacciava e copriva di insulti la madre, e tentato, varie volte di i entrare in casa e veri e compiere dei veri e propri agguati familiari. I Carabinieri hanno così notificato il divieto di avvicinamento alle persone ed ai luoghi da queste frequentate, vietando ogni forma di comunicazione con le parti offese.
Sempre i Carabinieri della stessa stazione, hanno notificato ad un cittadino marocchino di 54 anni del posto il divieto di avvicinamento alla ex moglie, connazionale, e ai due figli minori in quanto ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, con il divieto di avvicinarsi alle vittime e di comunicare con esse attraverso qualsiasi mezzo.
Infine, i militari dell’Arma di Sant’Egidio alla Vibrata hanno deferito in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia un 52enne del posto, il quale con reiterate azioni minacciava e vessava fisicamente e moralmente la moglie che aveva chiesto aiuto ai Carabinieri del posto, che hanno provveduto al ritiro cautelativo di due pistole semiautomatiche regolarmente detenute ed al titolo di polizia.