«Celebrare i 70 anni dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Chieti vuol dire raccontare la storia di molte famiglie e di molti di noi, la storia di questa provincia e della mia città attraverso le imprese e le attività realizzate. È una storia di grande passione, determinazione, di grande voglia di fare ma anche il racconto di chi ha affrontato il rischio, componente, quest’ultima, che oggi, in un momento in cui il Paese sembra riprendersi ma allo stesso tempo non lo fa ancora in modo totale, si traduce nell’avere coraggio». Lo ha dichiarato il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, ieri pomeriggio, nel corso del suo intervento in occasione dell’evento celebrativo organizzato per il settantesimo anniversario dalla fondazione di Ance Chieti al Teatro Marrucino. «Da amministratore locale, a mio avviso, se si vuole che Comuni, Province e Regioni siano per davvero partner delle imprese e motori della ripresa è necessario porre in atto dei cambiamenti. In tal senso, dunque, la prima cosa da fare è semplificare, rendere intellegibili e più vicine le norme e la riforma della conferenza dei servizi rappresenta un passo avanti per chi oggi vuol fare qualcosa per questo Paese. Il secondo punto e lo dico da sindaco ma anche da vicepresidente nazionale Anci, è il rinnovo del personale degli Enti Locali. Con il blocco del turn over, infatti, oggi abbiamo lavoratori troppo anziani per poter dare risposte immediate ad una impresa. Con questi due elementi, dunque, credo si possa cominciare ad aiutare il Paese a crescere.
In questi 6 anni da sindaco ho avuto la fortuna e il grandissimo piacere di poter celebrare diversi anniversari – ha proseguito il Sindaco – ma quello dell’Ance è certamente uno dei più importanti in quanto i suoi associati continuano ad essere un punto di riferimento per far crescere questa città, la nostra provincia, la regione e il Paese».