È stata adottata ieri in Commissione Garanzia e Controllo la Relazione di minoranza sulla decisione dell’amministrazione attiva di procedere a un intervento sostitutivo sugli oneri regionali in favore dell’Ama.
I consiglieri di centrodestra si sono mostrati in evidente difficoltà, lasciando trasparire tutta le fragilità dell’amministrazione attiva.
Come si ricorderà, la Giunta comunale, lo scorso 12 ottobre, aveva approvato una delibera con la quale stabiliva di “sostituirsi” alla Regione Abruzzo e trasferire ad Ama la somma di 916.828 euro, importo appunto non assegnato dalla Regione per i maggiori oneri di contribuzione connessi al rinnovo della contrattazione collettiva di settore per l’annualità 2016, per il quale è pendente un contenzioso tra le parti.
Nella seduta dello scorso 30 ottobre si era tenuta una prima discussione sull’argomento, che aveva portato alla redazione della Relazione nella quale si condivideva di adottare una soluzione utile a consentire ad AMA di far fronte ai disagi derivanti dalla mancata contribuzione regionale, sui quali la società stessa aveva maturato una legittima aspettativa. Era dunque emerso come obiettivo comune quello di trovare una soluzione che potesse essere la migliore possibile per salvaguardare la società, nel rispetto delle condizioni poste dalla normativa. Nel documento venivano avanzati dei dubbi sulla natura e correttezza dell’operazione di “sostituzione” scelta dall’amministrazione e legata agli esiti incerti del giudizio in corso e prospettata una soluzione alternativa al fine di meglio tutelare gli interessi del Comune e della sua azienda.
I consiglieri comunali di centrodestra che avevano preso la parola in quella discussione, avevano espresso largo apprezzamento per i contenuti della relazione, evidenziandone soprattutto gli spunti costruttivi di proposta alternativa, proprio al fine di assicurare il miglior risultato per AMA. Le sole perplessità manifestate riguardavano le conclusioni, volte a trasmettere la relazione alle autorità di controllo. I colleghi di maggioranza avevano quindi chiesto un breve rinvio per verificare la disponibilità ad approvare la relazione così come proposta dalla Presidente, oppure per presentare un documento di maggioranza con conclusioni diverse. Dunque, massima apertura da parte dell’opposizione.
Ieri invece, senza che nulla fosse cambiato e per ragioni sostanzialmente ignote, la maggioranza si è presentata in Quinta Commissione senza alcuna proposta e, senza nulla aggiungere o modificare al documento, ha solo cercato di sviare la discussione dai contenuti della relazione (e dunque dal merito politico della vicenda) su recriminazioni formalistiche, contraddittorie e destituite di fondamento.
E’ evidente che il repentino ed ingiustificato cambiamento di rotta dei commissari di maggioranza non può che essere motivato da ordini – impartiti dall’alto – di rientrare nei ranghi e allinearsi alle scelte fatte dall’assessore Carla Mannetti.
Di sicuro, la maggioranza ha perso una grande occasione per arrivare a una soluzione condivisa che avrebbe comunque rispettato gli interessi del Comune e dell’Ama.