“Le Linee guida operative per l’avvio dell’attuazione della misura 19 del programma di sviluppo rurale, hanno dei seri squilibri nella ripartizione della dotazione finanziaria, tra i diversi territori della nostra Regione, in considerazione delle reali aree rurali con problemi di sviluppo danneggiando, di fatto, le aree montane e più nello specifico la Provincia dell’Aquila”. Questa la dura presa di posizione del presidente della commissione agricoltura, Lorenzo Berardinetti, sulla ripartizione dei fondi per i Gal. “Così come pubblicate queste linee guida hanno in essere tutta una serie di palesi contraddizioni”, ha continuato Berardinetti, “infatti, vanno a finanziarie aree ricadenti la costa adriatica togliendo risorse fondamentali allo sviluppo delle aree rurali e montane della regione, questo grazie a un espediente secondo cui il calcolo della ripartizione finanziaria è impostato sulla popolazione residente e non sulla estensione del territorio o comunque su un concreto progetto di sviluppo che rilanci strategicamente le intere aree marginali e più svantaggiate. Inoltre, questa proposta incontra limiti anche sulla scelta di non definire, già nella stesura del bando, la delimitazione dei territori aggregati per la loro omogeneità nella proposta di programma di sviluppo locale a questo si aggiunge la evidente incongruenza della zoonizzazione dei territori eleggibili ad area Gal”. Secondo Berardientti: “tanto per fare un esempio vengono ricompresi i comuni di Martinsicuro e San Salvo e sono esclusi comuni montani della Marsica come Cerchio, Aielli, Avezzano, Collarmele, Luco dei Marsi, Pescina”. Da qui l’appello del consigliere regionale: “chiedo l’impegno formale, da parte dell’assessore Pepe, a rivedere per intero le linee guida che attuano la misura 19 del programma di sviluppo rurale garantendo al territorio della Provincia dell’Aquila le risorse necessarie affiche venga ristabilito l’equilibrio finanziario. Solo da una distribuzione più equa e congrua, con la strategia del programma di sviluppo rurale, quella cioè di favorire l’estensione territoriale sulla popolazione residente, la provincia dell’Aquila passerebbe dalla attuale dotazione finanziaria di circa 5 milioni a oltre 7 milioni di euro”.