Torna a vestire il rossonero, e non poteva essere altrimenti dopo le emozioni che la scorsa stagione gli aveva regalato, mister Massimo Imbastari.
Una scelta sofferta quella che, all’inizio di questo campionato di 2ª categoria, lo aveva spinto a guidare i colori del Collarmele.
“Con il presidente Di Domenico non ho mai avuto problemi, anzi – confida mister Imbastari ai nostri microfoni – il fatto è che sono un combattente ed è per questo che vado sempre alla ricerca di nuovi stimoli. È evidente, però, che, dopo una fantastica stagione come quella dello scorso anno (conclusasi con la vittoria della finale dei playoff nel campionato di 3ª categoria girone B n.d.r.), Cerchio è la mia seconda casa. È proprio per questo – continua – che dopo la rottura con il Collarmele non ho potuto ignorare la chiamata di quel presidente che per me è quasi un fratello. Sono tornato a Cerchio da avversario – racconta – alla 5ª giornata in un derby finito a rete bianche. Oltre a sottolineare l’affetto dei cerchiesi, cosa che non è mai banale in queste categorie, devo dire che ho trovato davanti una squadra molto organizzata che, è evidente, in questo girone di andata, ha raccolto decisamente meno punti di quel che meritava. Insieme a mister Matteo Aloisi, con il quale condividerò la guida tecnica della squadra, dunque, dovremmo lavorare molto sulla componente psicologica. Ovviamente – conclude – da questa sera siamo già attivi sul mercato per rendere la rosa più competitiva. Un nome su tutti? Il mio fedelissimo Antonio Ciaglia che, insieme a me, a inizio stagione, aveva sposato il progetto Collarmele”.
“Sono orgoglioso – ci racconta patron Stefano Di Domenico – di essere il Presidente di questa squadra. Orgoglioso di avere a disposizione due allenatori del calibro di Massimo (Imbastari n.d.r.) e Matteo (Aloisi n.d.r.). Sono sicuro che riusciremo a sovvertire questa sorte che, sinceramente, finora non è stata affatto benigna con noi. L’obbiettivo? Ovviamente, come lo scorso anno, la salvezza (sorride)”.