Una piccola arca di Noè per la tradizionale festa del ringraziamento che si svolge domenica 20 gennaio a Pianella e a Nereto coinvolgendo tutta la comunità rurale secondo un rito antico che non perde il suo fascino.
Così dopodomani, a Pianella, gli agricoltori di Coldiretti si ritroveranno alle 9.30 con i loro trattori in viale Regina Margherita mentre in piazza Garibaldi verranno condotti gli animali domestici e di bassa corte.
Alle ore 11,15 è prevista la messa nella Chiesa di Sant’Antonio e, al termine, intorno 13.00, la sfilata degli animali e dei trattori per ricevere la benedizione del parroco. Alla tradizionale festa parteciperà il consiglio sezionale presieduto da Giuseppe Scorrano, soci e tante famiglie incuriosite provenienti anche dai comuni limitrofi.
Stesso copione, con inizio alle 10.00, a Nereto in cui verrà celebrata la giornata diocesana del Ringraziamento in collaborazione con la diocesi di Teramo- Atri e con il patrocinio del Comune. L’appuntamento è alle ore 10.00 nella Chiesa della Madonna del Suffragio per la Santa messa officiata dal vescovo di Teramo-Atri S.E. Monsignor Lorenzo Leuzzi e verrà seguita, alle 10.45, dalla benedizione dei mezzi agricoli e degli animali. Al termine, intorno alle 11.45., è prevista l’inaugurazione della nuova sede di Coldiretti in Via Roma 119/121 alla presenza del presidente provinciale di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani, del direttore regionale Giulio Federici e i presidenti di sezione della zona di Nereto Daniela Pepe (Torano), Fabrizio Biagi (Colonnella), Gianluca Zarroli (Sant’Omero) e Vincenzo Rossi (Ancarano).
La Giornata del Ringraziamento è una tradizione che, inaugurata dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, venne in seguito mutuata dalla conferenza episcopale italiana per essere inserita nel calendario liturgico. Nacque, per intuizione del presidente Paolo Bonomi, per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso. Un rito antico – sottolinea Coldiretti Pescara – che non perde mai il suo fascino e che, in alcuni paese con tradizione agricola, è diventata una tradizione che richiama centinaia di visitatori anche dai paesi vicini e che, come in questo caso, coinvolge interamente la comunità rurale”.