MONOGRAFIA: “LE FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI”

La monografia “LE FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI” intende “dare uno sguardo” pratico ed immediato all’attuale disciplina del falso in bilancio, nell’intento di propugnare uno “stato dell’arte” critico ed applicativo alla luce anche degli spunti giurisprudenziali che si sono succeduti nel tempo fino ad oggi.

La monografia “LE FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI” intende “dare uno sguardo” pratico ed immediato all’attuale disciplina del falso in bilancio, nell’intento di propugnare uno “stato dell’arte” critico ed applicativo alla luce anche degli spunti giurisprudenziali che si sono succeduti nel tempo fino ad oggi.Nonostante sia decorso quasi un quinquennio dall’ultima riforma operata con il D.Lgs. n. 69 del 2015, restano molti i nodi critici emersi dalla dottrina e dalla giurisprudenza, spesso in contrasto tra loro, che portano a chiedersi se la norma abbia favorito l’emersione di dinamiche fraudolente oppure abbia soltanto portato ad una nuova fase di reiterata “improvvisazione” applicativa.Il primo capitolo è dedicato alla “parte storica” del reato societario, rendicontando l’evoluzione nel tempo fino all’attuale formulazione. Il secondo capitolo, cuore della trattazione, analizza le fattispecie previste in tutte le connotazioni formali e sostanziali. Il terzo ed il quarto capitolo sono dedicati alle caratteristiche del reato in relazione all’attuazione nei prospetti di bilancio ed alle interazioni con altre forme delittuose. L’opera si completa al quinto capitolo con l’evidenziazione degli aspetti interpretativi e le questioni ancora irrisolte, traendo spunto dall’esposizione della problematica sul falso estimativo.

INDICE

Prefazione

1. Evoluzione storica delle false comunicazioni sociali

1.1 Dalle prime concezioni al Codice del Commercio (1882)

1.2 Il delitto nel Codice civile (1942)

1.3 Le modifiche al diritto penale societario(legge delega n. 366/2001 ed il D.Lgs. n. 61/2002)

1.4 La riforma parziale (legge n. 262/2005)

1.5 Il nuovo falso in bilancio (legge n. 69/2015)

2. Il reato di false comunicazioni sociali

2.1 I soggetti attivi

2.2 L’elemento soggettivo

2.3 La condotta antigiuridica: il falso per rappresentazione ed il falso per reticenza 

2.4 Il bene giuridico tutelato e i soggetti passivi

2.5 La consumazione e il tentativo

2.6 Pena, prescrizione e procedibilità

2.7 I fatti di lieve entità e la particolare tenuità

2.8 Il falso in bilancio delle società quotate

2.9 Le intercettazioni e la custodia cautelare in carcere

2.10 Confisca e sequestro preventivo

3. La manifestazione del reato nei prospetti di bilancio 

3.1 Il veicolo della falsità: il bilancio di esercizio, le relazioni e le altre comunicazioni sociali

3.2 La falsità nelle poste patrimoniali

3.3 La falsità nell’aspetto economico

3.4 Le riserve occulte e l’annacquamento del capitale

4. Il reato di falso in bilancio ed il rapporto con altre ipotesi delittuose

4.1 Rapporto con i reati concorsuali

4.2 Rapporto con la disciplina della responsabilità amministrativa degli enti   

4.3 Rapporto con la frode fiscale   

4.4 Il concorso di persone nel reato

5. Gli aspetti problematici della disciplina e le questioni ancora aperte   

5.1 La problematica del “falso valutativo”   

5.2 Le ultime “tendenze” giurisprudenziali   

5.3 Le questioni irrisolte

Appendice

L’AUTORE 

CLAUDIO RUBINO, Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti. Laureato con lode in “Economia e Management” presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, ha conseguito un master di specializzazione in “Internazionalizzazione delle imprese”. Già appartenente all’Amministrazione Finanziaria,  svolge diversi incarichi di consulenza e auditing all’interno di società private. Ha svolto attività di docenza in corsi di formazione ed è autore di pubblicazioni in materia di fiscalità nazionale ed internazionale.

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