D’ALESSANDRO (IV): CASO CONAD IN PARLAMENTO. GIOVEDÌ IN COMMISSIONE LAVORO IL MINISTERO DEL RISPONDE ALL’INTERROGAZIONE DEL DEPUTATO ABRUZZESE

Il caso licenziamenti Conad arriva in Parlamento: giovedì 5, alle 14, in diretta webtv della Camera dei Deputati, in commissione lavoro si discuterà l’interrogazione presentata dal Deputato abruzzese di Italia Viva Camillo D’Alessandro

” Il lavoratori ed i sindacati non rimarranno soli. Abbiamo il dovere di andare oltre la solidarietà e pretendere che la vertenza diventi nazionale e diventi agenda di lavoro del Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico”

” Per il numero delle persone coinvolte e per la prospettiva si rischia di scaricare sui lavoratori degli ipermercati di Ortona, Colonnella e Città Sant’Angelo scelte industriali discutibili, necessarie a risolvere altri problemi, rispetto alle quali è necessario aprire un serio confronto, anche rispetto alle premesse. Ricordo bene le dichiarazioni rassicuranti della prima fase, quando vennero acquisiti i Centri commerciali. “

” Purtroppo l’assenza della Regione in questa vertenza ha indebolito fino ad ora le ragioni dei sindacati e dei lavoratori. Anche per questo la vertenza deve diventare nazionale, dentro un quadro di insieme che tenga conto di tutti i lavoratori “

Lo afferma il deputato abruzzese di Italia Viva Camillo D’Alessandro

Testo interrogazione

Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali,  premesso che:

la società Hera SRL, controllata di Conad Adriatico, nel corso dei primi mesi dell’anno 2019 ha acquisito dal Gruppo Finiper la gestione degli ipermercati di Colonnella (TE), Città Sant’Angelo (PE) e Ortona (CH), prevedendo una prima fase di adeguamento delle unità produttive agli standard dei punti vendita “Conad”, nonché di revisione del format ipermercati ed una fase successiva di risanamento e razionalizzazione dei costi;

in data 28 febbraio, la Hera ha manifestato l’intenzione di avviare una procedura di licenziamento collettivo del personale dipendente dei punti vendita di cui sopra per l’andamento negativo delle vendite (-11,62% nel secondo trimestre 2019) assieme ad ulteriori parametri di costo di struttura e di funzionamento;

la prospettata riduzione collettiva di personale in organico comporterebbe il licenziamento di 40 lavoratori a Colonnella (su 174 totali), 65 a Città Sant’Angelo (su 221 totali) e 30 a Ortona (su 153 totali), con un esubero complessivo di 135 unità lavorative addette all’area vendita complessivamente considerata con accorpamento dei vari reparti;

per quanto concerne l’unità produttiva di Città Sant’Angelo sarebbero inoltre già in corso riduzioni dell’orario di lavoro nonché trattative per l’affidamento della stessa ad altra società cooperativa, composta da ex dipendenti Auchan;

i sindacati chiedono l’intervento delle Istituzioni per scongiurare una crisi occupazionale che incide su centinaia di famiglie e potrebbe sommarsi alle conseguenze dell’acquisizione – da parte di Conad – dei punti vendita Auchan, passibile di comportare ulteriori ripercussioni in termini occupazionali;

i sindacati, conseguentemente, stanno già predisponendo un calendario di incontri istituzionali, probabilmente propedeutici all’apertura di una vertenza nei confronti di Conad -:

per sapere

quali urgenti iniziative di propria competenza il Ministro intenda porre in essere al fine di salvaguardare i 135 lavoratori citati in premessa, anche istituendo nelle opportune sedi istituzionali un tavolo di ricomposizione con i sindacati, gli enti territoriali e l’azienda, in modo da scongiurare le conseguenze della procedura di licenziamento collettivo, nefaste per il territorio abruzzese.

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